LARINO. “Perché la carcassa del cinghiale è ancora nel terreno che costeggia la strada di Bonifica di contrada Colle di Lauro? E’ un pericolo, è già stato ucciso un cane e c’è il fondato rischio che possano accadere altri incidenti”.
Questi, gli interrogativi che un nostro lettore ci ha segnalato insieme al video girato nelle scorse ore proprie in località Colle di Lauro a Larino dove purtroppo si vede un piccolo cane a sua volta investito da una macchina.
Il lettore riferisce quanto accaduto ormai una settimana fa. “Era mercoledì 17 Marzo intorno alle 9.15 sulla strada di bonifica n. 1 che volge dal tratturo alla Fondovalle del Biferno Biferno, più precisamente in località Colle di Lauro, un’automobilista a bordo della sua Nissan Qashqai di colore scuro, stava percorrendo l’arteria verosimilmente per raggiungere Larino.
Quando ad un tratto “all’altezza dell’azienda De Curtis”, un gruppo di circa 20 cinghiali, ha attraversato la carreggiata dello sfortunato autista, che con la sua macchina ha impattato contro il gruppo di ungulati riportando danni alla parte anteriore della sua vettura. Basta osservare le foto per rendersi conto che pezzi di paraurti di colore nero sono ancora presenti sul luogo dell’impatto.
Successivamente, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Larino che hanno effettuato i dovuti rilievi del caso. Sempre i militari hanno informato il competente ufficio dell’Asrem per effettuare il sopralluogo ed i conseguenti adempimenti per la rimozione della carcassa.
L’intervento sicuramente c’è stato, ma ad oggi, quella carcassa, giace a pochi metri dalla strada avvolta in un telo di plastica. Da quel giorno, nulla è stato fatto per la rimozione della stessa. La conseguenza di tutto ciò, comporta ulteriormente il pericolo di altri incidenti, perché la putrefazione attira altri animali che vagano sul luogo e quindi sulla strada stessa. Purtroppo come si vede dal video un cagnolino ha già perso la vita, la presenza di quella carcassa, sebbene incellofanata, rappresenta un pericolo”.
Ci siamo recati sul posto ed effettivamente abbiamo trovato a poche decine di metri dalla carreggiata la carcassa dell’ungulato avvolta in un telo di plastica e diverse parti di un paraurti di un auto di colore nero. Si spera che l’ufficio competente provveda in tempi rapidi alla rimozione della carcassa.