TERMOLI-LARINO. Situazione drammatica in Basso Molise. Mentre il presidente Toma ha autorizzato, d’intesa con la Protezione civile nazionale l’allestimento di un ospedale da campo al San Timoteo, si leva la voce del presule De Luca che nel suo messaggio alla comunità bassomolisana afferma “la situazione di oggi è frutto di un non ascolto del popolo ed è il risultato di contrapposizioni di vedute personali e conflitti di competenza – spero non di interessi inconfessati – che, di fatto, hanno impedito una visione previdente e una conseguente azione di adeguata“.
Ecco il testo del messaggio “Viviamo con trepidazione questa emergenza acuta che accade nel nostro territorio del Basso Molise. Nello stesso tempo invito i parroci e i fedeli ad aderire con responsabilità alle decisioni specifiche che, nei singoli comuni, vengono assunte e deliberate.
Sento di farmi vicino alle famiglie colpite in modo diretto e drammatico dal Covid e a quanti vivono una situazione di precarietà e forte disagio sociale ed economico. In modo particolare penso ai giovani adolescenti che vivono restrizioni non sempre adeguatamente motivate da noi adulti, e risultano i più spaesati dentro questo crogiolo collettivo.
Nello stesso tempo non si può non constatare che, per quanto riguarda la nostra Regione, la situazione di oggi è frutto di un non ascolto del popolo ed è il risultato di contrapposizioni di vedute personali e conflitti di competenza – spero non di interessi inconfessati – che, di fatto, hanno impedito una visione previdente e una conseguente azione di adeguata preparazione all’emergenza nella quale viviamo.
In emergenza non ci si deve certamente lasciare catturare da risentimenti e, tantomeno, questo è il tempo di puntare il dito: ben vengano tutte le soluzioni possibili e immediate, che riconsegnino certezze e serenità ai cittadini.
Mi sento di invitare tutti a non lasciarsi imprigionare dalla paura e a mettere in campo quel “di più” che ognuno porta già nel cuore che, sicuramente, si traduce in adesione alle indicazioni delle istituzioni e in capacità di prendersi cura, nelle modalità possibili, di quanti ci vivono accanto“.