CAMPOBASSO. Torna a salire il numero dei tamponi processati in Molise. in 24 ore sono stati 508 e da questi sono emersi 82 nuoci positivi. E’ vero l’Asrem segnala, nel bollettino odierno, ben 149 negativizzati ma purtroppo si sono registrati altri due decessi.
Un uomo di 85 anni di Petacciato e uno di 74 anni di Montenero di Bisaccia, entrambi ricoverati presso il reparto di Malattie infettive del Cardarelli di Campobasso.
Sul fronte dei ricoveri si segnalano altri cinque nuovi ingressi nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale “Cardarelli” di Campobasso, si tratta di 2 pazienti di Termoli, 1 di Campobasso, 1 di Petacciato e 1 di Sant’Elia a Pianisi.
Mentre dallo stesso reparto è stata dimessa una paziente di Larino.
Attualmente i ricoverati sono 64, 54 nel reparto di Malattie infettive e 10 in quello di Terapia intensiva.
I centri dove si sono registrati i nuovi casi sono: 3 Acquaviva Collecroce, 1 Agnone, 1 Bagnoli del Trigno, 1 Baranello, 5 Bojano, 12 Campobasso, 1 Castelmauro, 1 Cercepiccola, 4 Civitacampomarano, 1 Colletorto, 3 Gambatesa, 9 Isernia, 1 Jelsi, 1 Macchiagodena, 1 Montagano, 1 Montaquila, 5 Montecilfone, 3 Montenero di Bisaccia, 1 Monteroduni, 1 Riccia, 2 Ripalimosani, 1 San Giuliano del Sannio, 3 Santa Croce di Magliano, 5 Sant’Elia a Pianisi, 1 Sessano del Molise, 1 Sesto Campano, 9 Termoli, 1 Trivento, 2 Venafro e 1 Vinchiaturo.
Al Cardarelli si è purtroppo sviluppato un focolaio all’interno del reparto di chirurgia con due infermieri e almeno tre pazienti risultati positivi al Covid.
Sebbene, come precisato dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, si tratti di un piccolo focolaio peraltro immediatamente arginato, la notizia ha destato perplessità evidenziate anche dal video pubblicato dal sindaco di Campobasso, Roberto Gravina sulla sua pagina Facebook.
Gravina scrive “Le notizie di oggi su un cluster all’ospedale Cardarelli confermano alcune criticità emerse nelle scorse settimane anche attraverso le relazioni presentate dai Nas a seguito delle loro ispezioni.
La situazione va trattata con grande attenzione e cautela e non sottostimata, così come il massimo impegno ora dovrà essere messo in campo per sviluppare la campagna di vaccinazione sul nostro intero territorio regionale.
La lotta alla pandemia è tutt’altro che qualcosa di superato, anzi, e i numeri degli ultimi giorni, riscontrati anche in centri più piccoli di Campobasso, dovrebbero concorrere a non farci abbassare la guardia”.