SANTA CROCE DI MAGLIANO. Un amico di Viaggio nel Molise ci ha segnalato la storia del cagnolino Bob e leggendo i post sulla pagina Facebook del sindaco Alberto Florio vogliamo regalare a tutti i nostri lettori la sua storia.
La storia di un tenero cagnolino che a Natale ha trovato finalmente una nuova famiglia. Un cane ‘anziano’, con tanti acciacchi che solo l’amore del primo cittadino, quello dei volontari ed infine quello della sua nuova famiglia, ha salvato da una fine certa.
La raccontiamo perché anche a Natale ci sono migliaia di persone che con amore si dedicano ai nostri amici animali, quelli stessi amici che magari come Bob, hanno avuto anche un padrone, ma poi quest’ultimo li ha abbandonati quando la loro esistenza avrebbe invece richiesto una presenza d’amore.
Ma per fortuna l’amore esiste e per Bob la vita ora continuerà.
Su Facebook leggiamo testualmente i due annunci. Nel primo, del 4 dicembre scorso, Bob si presente “Sono un nonnino cieco, quasi sordo, con una insufficienza cardiaca, miocardia e sono in cerca di una casuccia.
Mi chiamo Bob, ho 14 anni e peso 9 kg. Sono stato abbandonato quando avevo più bisogno di amore, cioè quando il mio musetto si è colorato di argento. Ho vissuto i miei anni migliori con il mio umano, l’ho amato più di quanto abbia amato me stesso, poi un giorno lui mi ha guardato con una certa insistenza e ha deciso che non mi voleva più tra i piedi.
Era stanco di avere intorno un cagnolino anziano con qualche acciacco, perciò si doveva disfare di me. Provate ad immaginare come mi sia sentito quando, dopo 14 anni vissuti insieme alla mia famiglia, mi sono ritrovato solo, al freddo e a camminare trascinandomi lungo una strada che non conoscevo.
Proprio lui, il mio umano, non ha voluto più occuparsi di me, così si è girato e se n’è andato via per sempre, senza nemmeno guardarmi. Ero disperato, pieno di dolori e respiravo a fatica, poi uno zio dal cuore d’oro ha avuto pietà di me, si è fermato con la macchina e mi ha preso in braccio. In quel momento mi sono sentito al sicuro e mi sono appoggiato con la testa sulla sua spalla.
Avrei voluto rimanere così, abbracciato a lui, per sempre! Lo zio mi ha subito fatto visitare da un veterinario il quale ha riscontrano una insufficienza cardiaca, miocardia e bronchite, perciò sono stato subito messo sotto cura antibiotica, infatti, ora sto già meglio. Purtroppo non posso restare a casa sua perché lui ha altri cagnoloni che non mi vogliono bene, perciò ora sono rinchiuso in una stanza. Ora cerco una mamma e un papà che mi diano amore e che si prendano cura di me. Sarò affidato spulciato, sverminato, vaccinato, microchippato e sterilizzato e, se volete essere la mia mamy e il mio papy, vi raggiungerò ovunque vogliate al centro e Nord Italia”.
Questo primo messaggio si chiudeva con i numeri di telefono delle due zie di Bob, ossia Gigliola e Tessa. Ebbene, proprio ad uno dei due numeri, nei giorni scorsi, è arrivata la tanto attesa chiamata.
Il secondo messaggio di ieri 23 dicembre recita “Eccomi, sono io, il vostro Bob. Oggi la mia mamma e il mio papà specialissimi sono venuti in Molise per portarmi via con loro. Per questo devo ringraziare tutti voi che avete condiviso il mio, ma dovete sapere che devo la mia salvezza ad Alberto Florio, sindaco di Santa Croce di Magliano.
Lui non si è girato dall’altra parte quando mi ha visto trascinarmi, ormai allo stremo delle forze, mi ha dapprima rassicurato abbracciandomi e poi mi ha portato a casa sua per curarmi, per questo sarà sempre nel mio cuoricino. Il vostro nonnino Bob”.
Grazie all’amico di Viaggio nel Molise per averci segnalato questa storia a lieto fine. Noi di Viaggio nel Molise non possiamo che condividerla e fare nostro il motto “adottate un cane”.
Buon Natale di cuore alla nuova famiglia di Bob, al sindaco Florio e alle zie di Bob per quanto fatto.