LARINO. “Si informa la cittadinanza che un nuovo lutto, il quinto a causa del Coronavirus, ha colpito la nostra comunità. Si è spento questa sera, nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cardarelli, Tommaso Maiorino.
L’anziano, fin dalla sua apertura, viveva presso la Residenza sanitaria assistita del Vietri.
Nelle scorse settimane, come altri degenti, era stato sottoposto a tampone ed era risultato positivo al Covid. Su decisione dell’azienda sanitaria regionale insieme agli altri anziani era stato trasferito a Venafro essendo asintomatico. Qui le sue condizioni si erano aggravate tanto da disporne il ricovero al Cardarelli dove come detto è sopraggiunta la morte.
Ai figli, alle figlie e a tutti i parenti come amministrazione porgiamo le nostre più sincere condoglianze”.
Questo, il messaggio con cui il primo cittadino Pino Puchetti ha annunciato alla comunità frentana il quinto decesso causato dal Covid registratosi nelle scorse ore.
E’ difficile scrivere di un lutto che ti colpisce da vicino, colpisce i tuoi ricordi di fanciullo, di adolescente e ti fa fare di colpo un tuffo nel tuo passato riportando al presente persone, fatti, emozioni che oggi possono soltanto segnarti il volto con una lacrima perché non ci sono più.
Tommaso Maiorino, il compà Tommaso è deceduto, nelle scorse ore, presso il reparto di malattie infettive del Cardarelli.
Per la cronaca la sua morte sarà l’ennesima che colpisce una delle memorie storiche della nostra regione, il quinto lutto provocato dal Covid a Larino, per chi scrive la perdita di un uomo che ha segnato molte belle pagine della sua vita, molte belle pagine della storia della nostra Larino.
Tommaso, non era originario di Larino, eppure a Larino grazie al suo matrimonio con Maria era diventato un larinese doc. Uno di quelli che con il suo lavoro prima, e le sue passioni dopo, l’avevano assimilato nel sangue tanto da diventare punto di riferimento per tanti ma soprattutto nel mondo del calcio.
Una passione vera per la sua Inter, una passione altrettanto vera e sincera per i colori bianco neri della Polisportiva Larino, della Frenter dove in più occasioni aveva rivestito ruoli in società, ma anche la passione per i ragazzi delle giovanili.
Indimenticabile il suo furgoncino rosso compagno di tante uscite fuori casa per noi ragazzi delle giovanili insieme al mitico Sandrino.
E poi le feste in casa, le foto al matrimonio dei miei genitori, la festa in onore della Madonna Incoronata, l’ultimo sabato d’aprile in Viale Giulio Cesare con pasta e fagioli e spaghetti aglio e olio. La battuta pronta e quella sua dialettica campana che ti riempiva di entusiasmo. Sempre un saluto, sempre un come stai, sempre anche quando la malattia gli aveva tolto sua moglie, ma di certo non l’amore dei suoi figli.
Tommaso, a memoria, è stato forse il primo ospite della Residenza sanitaria di Larino. Tanti gli aneddoti legati alla sua persona anche come paziente della struttura. Tante le feste in suo onore, tante le immagini che sono conservate negli archivi delle emozioni lui che anche tra le corsie di quella sua nuova casa aveva portato il sorriso, la sua arte, la sua musicalità.
Arrivederci Tommaso, noi di Viaggio nel Molise non ti dimenticheremo.
Ai tuoi figli, alla tue figlie, a tutti i tuoi parenti arrivino anche le nostre più sincere condoglianze.
Nicola De Francesco