LARINO. Riceviamo e con piacere pubblichiamo l’intervento del professore Vincenzo Musacchio. Il noto giurista, Associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark. Ricercatore e membro dello Strategic Hub for Organized Crime (SHOC) presso il Royal United Services Institute (RUSI) di Londra, nel suo intervento sottolinea di aver sposato l’idea dell’Ospedale Covid da realizzare al Vietri di Larino, ‘perchè il progetto è sensato anche in prospettiva futura’.
Musacchio esordisce ricordando che “Centoventi Sindaci su centotrentasei dicono convintamente sì all’Ospedale Covid a Larino. Il Consiglio regionale è favorevole. Il Commissario ad acta alla Sanità è favorevole. Raramente si ha una così ampia convergenza trasversale. Quando sembra cosa fatta, che cosa accade?
L’Ospedale Covid a Larino non si fa più!”
E poi continua “Il mio parere ovviamente conta pochissimo, se non nulla, ma, ho sposato subito il progetto del Centro Covid a Larino perché è sensato anche in prospettiva futura. Non reggono le motivazioni critiche legate per lo più al budget finanziario per il mantenimento della struttura del Vietri.
Il modo di contenerli si sarebbe trovato facilmente volendo, il problema è sempre lo stesso: si vuole? La politica e l’amministrazione pubblica, i problemi dovrebbero risolverli qualora questi si presentino e non crearne di nuovi.
Per l’intero Molise il progetto sarebbe stato strategico e avrebbe risolto anche le difficoltà di un’area del nostro territorio che negli ultimi dieci anni è stata fortemente penalizzata.
C’era, e secondo me c’è ancora, la possibilità di migliorare le potenzialità di quella parte del territorio agendo proprio sul settore sanitario. Non si è compreso, o non si è voluto comprendere, che il Molise potrebbe avere un centro strategico dove non dovrebbero essere i pazienti Covid, se affetti da altre patologie, a essere spostati ad altri i reparti, ma il personale sanitario a spostarsi e andare a Larino per curare la patologia che potrebbero presentare i pazienti affetti da Coronavirus.
Si tratta di una strategia che risolverebbe una serie di conflitti evitando di gravare sul resto della sanità pubblica spesso mandata in tilt come confermano i medici e gli infermieri in questi giorni. Lo stesso Sindaco di Campobasso avvalora l’importanza dell’Ospedale Covid di Larino evidenziando la crisi che attanaglierebbe il Cardarelli di Campobasso dove la ripresa delle attività ordinarie apparirebbe piuttosto problematica al punto da spingerlo a chiedere una ispezione ministeriale.
Noi in Molise siamo davvero unici! In Calabria il Commissario non avrebbe presentato il piano Covid ed è stato rimosso. In Molise lo presenta e il suo piano con Ospedale Covid a Larino è bocciato e sostituito da un altro senza Ospedale Covid a Larino. Credo non vi sia nulla di così assurdo che l’abitudine non renda accettabile. Non dobbiamo arrenderci!”