di Regina Cosco
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Sono trascorsi vent’anni dall’apertura del Centro Socio Educativo di Santa Croce di Magliano: l’allora assessore Rosa Mancini, oggi consigliere comunale con delega alla disabilità, con l’attuale maggioranza sposò la causa di aprire anche a Santa Croce uno spazio di integrazione che fornisse ai fruitori interventi di tipo socio-educativo finalizzati al sostegno dell’autonomia personale, alla socializzazione e al mantenimento dei livelli espressivi, cognitivi e culturali. Il tutto avvalendosi di un’equipe educativa al servizio degli utenti.
Un progetto lungimirante – racconta Mancini – che la nostra redazione ha incontrato in occasione della cerimonia di intitolazione del Centro.
“All’epoca quando ero alla carica di assessore nel quinquennio 1999-2004, insieme alla maggioranza non esitammo ad accogliere con entusiasmo la proposta di aprire anche a Santa Croce una struttura destinata ai diversamente abili e ai loro familiari, come luogo ideale dove attivare progetti che tenessero conto delle necessità di ognuno. Oggi, dopo vent’anni, questo centro avrà finalmente un nome scelto dai ragazzi e dagli operatori. ‘L’ Aquilone’ continuerà ad essere un punto di riferimento importante per la nostra comunità e per l’area basso-molisana, dove chi vi accede sarà puntualmente accompagnato, un po’ come quando una mano tiene il filo sottile di un aquilone che si libra nel cielo.”
Alla cerimonia di intitolazione presente il sindaco di Santa Croce di Magliano, dott. Alberto Florio, l’assessore comunale alle politiche sociali dott.ssa Emanuela Rea, la presidente dell’Ambito Territoriale Sociale di Larino dott.ssa Graziella Vizzarri, la dott.ssa Eloisa Arcano coordinatrice dell’Ambito Territoriale di Larino e la coordinatrice del Centro Socio Educativo di Santa Croce di Magliano, dott.ssa Valentina Vitulli.
Per la Cooperativa Sirio, a cui è affidata la gestione del Centro, era presente la responsabile dott.ssa Anna Mary Marino. Il parroco, Don Costantino di Pietrantonio, ha benedetto l’intitolazione.
La struttura polifunzionale ubicata in Largo Casale ha finalmente un suo nome, rinnovando un impegno condiviso.