Gianluca Venditti “entriamo nella storia del carnevale, ora faremo quello che abbiamo imparato a fare meglio: essere migliori e più forti di tutti”
LARINO. Come da tradizione affidiamo alle parole dell’ormai storico presentatore del Carnevale di Larino, Gianluca Venditti, il pezzo di presentazione dell’evento, ci ripetiamo, storico che da domani e poi domenica, e poi ancora sabato e domenica prossimi, fino al 15 marzo regalerà alla comunità frentana e a quella molisana, e non solo, le celebrazioni della cinquantesima edizione del Carnevale.
Da quella sera del 27 settembre ad oggi sono passati poco più di cinque mesi. Dai bozzetti si è passati alla realizzazione dei giganti di cartapesta. Il tutto condito da quell’armonia di espressioni, situazioni, storie che hanno avuto come protagonisti le donne e gli uomini del Carnevale. Ragazze e ragazzi che in questi mesi sospinti da quella indomita passione hanno saputo, l’uno accanto all’altro, trasformare la carta in mastodontiche figure allegoriche, in maschere di ironia, simpatia, allegria che sfileranno insieme ai corpi di ballo per regalare nuove policromie di emozioni. Il tutto magistralmente orchestrato dall’associazione Larinella che ha voluto ed ha saputo mettere a terra un ricchissimo cartellone di eventi perché si possa festeggiare al meglio la storica edizione numero 50.
Ebbene, come detto, ora lasciamo spazio a Gianluca che scrive “Corrado Guzzanti direbbe che 50 anni sono i nuovi 30 più i nuovissimi 20; quindi entriamo nella storia del Carnevale con la consapevolezza di essere finalmente grandi ma con la freschezza e l’adrenalina delle prime volte. Adesso che faremo? Beh, quello che abbiamo imparato a fare meglio: essere migliori e più forti dei problemi (anche quelli ormai “storici”); portiamo in piazza e all’Italia le nostre prestazioni fuori orario, con un piede nel passato e lo sguardo aperto e dritto nel futuro; i nostri carri, che in fondo sono la rappresentazione artistica di come dovrebbe funzionare una comunità: una struttura forte, tanti punti di saldatura, una sapiente e paziente modellatura e i colori più belli, per dare vita, sempre tutti insieme nel solco di un progetto comune.
L’evento Carnevale funziona perché siamo ancora vitali, lavoriamo ancora con il sogno forte, con la diversità che si armonizza nelle stesse emozioni, e se ogni tanto possiamo e dobbiamo essere soddisfatti della nostra opera… beh, questo è il momento di esserlo!
Ora ci sono un palco grande, le tribune, gli ospiti nazionali e internazionali, il pubblico più variegato possibile, i turisti, i fotografi… l’avreste mai detto? E un’ultima domanda… noi ci siamo? Direi proprio di sì! In carne e sogni, cartapesta e anima… a trasformare in partecipazione la nostra voglia di riscatto.
Anche io ci sarò, lì sul palco, a chiamarvi per nome e raccontare a tutti quelli che verranno la nostra maestria, la nostra resistenza e il nostro valore… e sarà bellissimo!
Buon 50° Carnevale: si va in scena… respirone e via! Per l’associazione Larinella e le donne e gli uomini delle maschere isolate; di Officina dell’Arte, Gioventù Frentana, Gatti Randagi, Carnaval, Arte e Follia, Miseria e Nobiltà, Carnevalieri e Trebbiatori. Dal vostro presentatore”.
E noi cercheremo, nel nostro piccolo, di seguire al meglio tutte le giornate del Carnevale proponendo ai voi lettori sulla nostra pagina Facebook gli scatti più belli, quelli che più di tante parole descriveranno questa storica edizione!