LARINO. E dopo la visita a sorpresa del direttore dei Musei Molise Enrico Rinaldi, anche la Soprintende Dora Catalano ha risposto all’invito del Comitato Cicero Pro Larino ed ha visitato nelle scorse ore, come testimoniato dalle foto pubblicate sulla pagina Facebook del comitato, la struttura che d’intesa con l’amministrazione è stata individuata come sede dell’istituendo museo archeologico della civiltà frentana, ossia l’ex carcere ed ex sede provvisoria del comune, quella in via Cluenzio.
La Soprintende accompagna dall’archeologa Chiara Santone, insieme ai rappresentanti del Comitato, del primo cittadino Pino Puchetti, dell’assessore alla cultura Iolanda Giusti, da alcuni tecnici ha avuto modo di visionare i circa 3mila metri quadri della storica struttura posta alla fine dell’iconica arteria stradale del borgo. Una struttura che interessata di recente da lavori di rifacimento del manto, di fatto, è libera ergo disponibile a diventare, naturalmente con i dovuti accorgimenti tecnici, la sede di un’istituzione attesa in città da decenni. Un’istituzione che non dovrebbe essere in competizione con il museo nazionale di Campobasso, ma diventare un unicum per quantità di reperti, per spazi espositivi che andrebbero finalmente a raccontare, a beneficio dei turisti, degli appassionati, dei semplici curiosi, la bellezza di una civiltà che ha reso grande Larino ed il suo circondario.
L’opera del Pro Cicero, dunque, non si ferma. Vedremo nelle prossime settimane se le due recenti visite importanti potranno finalmente sortire l’effetto che in tanti si aspettano.