La notizia del passo indietro annunciato sulla pagina Facebook del gruppo di minoranza ‘Insieme per Casacalenda – Antonio Galasso sindaco’.
CASACALENDA. Con un post pubblicato sulla bacheca Facebook del gruppo ‘Insieme per Casacalenda – Antonio Galasso sindaco’ abbiamo appreso anche noi che la dottoressa Iolanda Ramaglia, meglio conosciuta da tutti con il nome di Iole, vice sindaco ed assessore della giunta Lallitto ha presentato le sue dimissioni dall’esecutivo senza però dimettersi dalla carica di consigliere comunale.
Abbiamo quindi contattato la dottoressa per capire da lei cosa è accaduto e se la decisione di lasciare l’esecutivo abbia motivazioni puramente personali o, se al contrario, la stessa sia dovuta ad un ‘malessere’ in seno alla maggioranza ergo con la sindaca Sabrina Lallitto.
Al telefono la Ramaglia ci ha dichiarato: “Veda credo che sia fisiologico avere un momento di stanchezza, guardare a quello che si è fatto e magari fermarsi a riflettere sui programmi messi in cantiere e su quello che si è riusciti a realizzare in questi anni e sui progetti rimasti in cantiere. La mia esperienza politica parla da sola, al di là delle persone, a me interessano i fatti, i fatti che sono poi i progetti, le idee che riguardano la nostra comunità, tutti i miei concittadini. Ho scelto di fare un passo indietro proprio per il bene che nutro per la mia comunità. Ho voluto dare uno scossone alla mia stessa maggioranza per far capire che determinate questioni potrebbero essere vissute in maniera diversa senza mai perdere il contatto con la realtà, con i nostri concittadini.
Siamo una piccola comunità dove ci conosciamo tutti al di là della nostra passione per la politica. Mi spiace vedere come la minoranza non abbia perso tempo per cavalcare la notizia delle mie dimissioni per screditare l’operato dell’amministrazione. Il ruolo della minoranza non è quello di aspettare gli eventuali dibattiti interni della maggioranza (che non necessariamente devono essere visti in maniera negativa) per portare avanti la sua azione di protesta ma utilizzare i canali che le sono propri per segnalare, denunciare, chiedere spiegazioni”.
Queste, dunque, le dichiarazioni che la dottoressa Ramaglia ci ha rilasciato, con la sua consueta disponibilità. Per dovere di cronaca riportiamo anche l’intervento del gruppo consiliare di minoranza formato da Antonio Galasso, Federica Giancola e Marco Gagliardi che, come detto, ha palesato le dimissioni della Ramaglia con il post su Facebook.
“La dott.ssa Iolanda Ramaglia, per tutti Iole, Vice Sindaco ed Assessore dell’Amministrazione Lallitto di Casacalenda getta la spugna e lascia il suo posto in Giunta.
A poco più di 3 anni dalla proclamazione degli eletti (4 ottobre 2021), che aveva visto vincere la lista capeggiata da Sabrina Lallitto, già reduce dall’interruzione brusca del suo mandato nel dicembre del 2020 causato dalle dimissioni contemporanee della maggioranza dei Consiglieri Comunali, anche la Ramaglia ha dovuto arrendersi alle prepotenze della prima cittadina di Casacalenda. In 5 anni di amministrazione Lallitto (dal giugno 2019 con due tornate elettorali) sono riusciti a distruggere completamente il paese dal punto di vista amministrativo, territoriale, urbanistico e sociale. Fin’ora complice, insieme agli altri colleghi della maggioranza, l’esponente locale del PD Iole Ramaglia, ha avuto uno scatto d’orgoglio probabilmente e, esasperata dalle continue sopraffazioni della Sindaca, ha deciso di abbandonare la nave di governo rimanendo, tuttavia, saldamente al suo posto in Consiglio Comunale. Lo scenario politico attuale vede pertanto la Giunta con solo due componenti (Sindaco e fido Assessore), l’assenza di un Vice Sindaco ed il Consiglio Comunale con 4 dei sette componenti di maggioranza in aperto contrasto con la Sindaca che, però, non hanno il coraggio di battersi per far valere le loro idee e per riportare le legittime esigenze dei cittadini nei luoghi istituzionali della democrazia rimanendo, di fatto, complici del degrado amministrativo. È impressionante anche il silenzio e la mancata repentina comunicazione ufficiale all’opinione pubblica del fatto (avvenuto tra mercoledì e giovedì scorso) a dimostrazione del clima repressivo oppressivo creato dal vertice dell’Amministrazione locale.
Pensavamo di aver già toccato il fondo, adesso, invece, abbiamo la certezza che inizieremo anche a scavarlo. Auguri Casacalenda”.