LARINO. Tragedia questa notte nel cuore del centro storico frentano, in quella via Gravina, in un palazzo antico è deceduto Umberto Cascitelli, l’amico di tutti, morto verosimilmente per aver voluto fumare la sua ultima sigaretta ed essersi addormentato lasciando così alle fiamme di sprigionarsi e di avvolgerlo in un abbraccio di morte.
Stando alle notizie raccolte, l’uomo che viveva da solo, a due passi dalla sede comunale e dalla cattedrale, sempre in meZo alla gente, con quel suo sorriso sornione e quel suo accento ormai misto di molisano e napoletano, intorno alle 1.30 di oggi si trovava, come detto, nella sua abitazione dove si è sviluppato un principio di incendio che ha indotto i vicini a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e prima ancora quello dei carabinieri della locale compagnia giunti con la gazzella del radiomobile.
Umberto era nella sua stanza completamente invasa dal fumo e le fiamme, stando a quanto sarebbe emerso, l’avrebbero quasi attinto. I vigili del Fuoco, entrati all’interno con le maschere, infatti, l’hanno trovato a terra segno che avrebbe cercato di anche di divincolarsi dalle fiamme ma il monossido sprigionato non gli avrebbe dato scampo. E nonostante i tentativi di rianimarlo il suo cuore ha smesso di battere..
La notizia si sta diffondendo in città, dove, come detto, Umberto era molto conosciuto e dove più volte l’amico Rino Trivisonno l’aveva fotografato.
A Dio Umberto, uomo gentile!
(foto di Guerino Trivisonno)