LARINO. Un tema universale portato in scena nella magia di un teatro dove ogni spettatore è riuscito a raccogliere frammenti di emozioni, le ha fatte proprie portandole gelosamente a casa. Emozioni miste ad interrogativi esistenziali ma crediamo anche risposte. Sì, perché lo spettacolo è uscito fuori dalla scena ed è entrato nell’anima affrontando, nella mescolanza riuscita di pensiero ed azione, di musica e parole, di monologhi e viaggi immaginari, di interazione con il pubblico e passi di sirtaki, il percorso che fa ( o dovrebbe fare) la felicità. O meglio ancora il come un uomo, una donna non possa continuare a far male a se stesso, a violentarsi con mille domande, rimanendo fermo di fronte allo scorrere dei giorni e degli anni, ma come invece si possa, uomo e donna possano, anche sbagliando lungo il percorso, raggiungere un equilibrio in cui proprio la felicità diventa la dimensione dell’esistenza. Non certo una ricetta assoluta per la felicità, ma un’opera che, come detto, ha saputo trasmettere emozioni, grandi emozioni!
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Prima di successo per il nuovo spettacolo ‘l’Equilibrio della Felicità’ firmato da Gaetano Ricci, dal Villaggio delle Arti e dalla compagnia teatrale amatoriale InCerchio andato in scena sabato sera al ‘Cinema Teatro Risorgimento’. Uno spettacolo nuovo al Risorgimento frutto di un lavoro, durato davvero diversi anni, e poi reso maturo da circostanze di tempo e di luogo che hanno permesso di portarlo in scena mescolando l’inedita scrittura della storia alla inedita composizione delle musiche e dei testi musicali che, dal vivo, l’hanno impreziosito.
Personaggi, Oviporos (Lorenzo Di Maria), Duust (Mariagrazia Giannotti) Kaan (Luigi Pollice), la voce della coscienza (Carla Mascio) che hanno trovato un autore, Gaetano Ricci, che li ha diretti divenendo, tra le scene a scomparsa, la musica dei maestri Graziano Carbone, Alessio Tancredi e Simone Pipoli, l’audio della ditta Muccillo e Spugnardi, tra tutti gli attori della compagnia, oggi staff d’eccezione, la loro rete di sicurezza su cui hanno saputo costruire un unicum davvero molto apprezzato dal folto pubblico presente in sala.
Più delle nostre parole, questa volta lasciamo ai nostri lettori in attesa delle interviste che i protagonisti ci hanno rilasciato grazie all’amico Nicola Mastrogiuseppe, un ricco album fotografico e l’invito ad andare a vedere lo spettacolo che merita di essere conosciuto ed apprezzato anche negli altri teatri della Regione. Stasera alle 18:00 si replica, ma ahi noi il Risorgimento è già sold out, quindi siamo fiduciosi che nel 2025 ci saranno altre repliche! Bravi tutti.