LARINO. “Deontologia è il “combinato disposto”, per dirla in termini giuridici, dei concetti di etica, galateo, lealtà, onestà e cultura, tutti elementi che contribuiscono all’immagine e alla descrizione del ruolo dell’avvocato e del professionista in generale. Nel passato come nel futuro. Deontologia è l’insieme delle regole morali che disciplinano l’esercizio di una determinata professione. Etica è la capacità di discernimento tra il bene e il male. Galateo è conoscenza e incarnazione delle norme comportamentali di bon ton ed eleganza. La deontologia, in altri termini, è la capacità di interpretare e vivere il proprio ruolo professionale finalizzandolo al raggiungimento del fine specifico della categoria, con l’impegno e l’onestà intellettuale di discernere il bene dal male, sempre con eleganza e competenza.
Come al medico è richiesto di prestare il giuramento di Ippocrate e di operare osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della professione; come i funzionari dello Stato giurano fedeltà alla Repubblica e al suo Capo e la leale osservanza delle leggi per adempiere allo scopo del bene della Patria; gli Avvocati giurano di adempiere ai propri doveri professionali con lealtà, onore e diligenza per i fini della giustizia e per gli interessi superiori della Nazione.
Ma non è tutto. Essere avvocato è anche avere cultura. Non solo quella giuridica che è naturale per il ruolo; è padronanza della lingua italiana per rendere in modo sintetico l’ampiezza della problematica che si affronta; è avere buona ars oratoria, soprattutto gli avvocati penalisti.
Essere avvocato è sapere essere sintesi fra i bisogni del cliente e i suoi interlocutori: controparti, colleghi e Magistrati. E’ capacità di diplomazia nel sostenere la posizione del cliente riconoscendo le pretese legittime da quelle puntigliose; è prospettare le strategie difensive migliori; è essere esempio di correttezza e legalità. È essere umili e scrupolosi. La loro parola d’ordine deve essere Umanità.
Insomma, essere avvocato è una grande responsabilità. Lo è sempre stato e sempre lo sarà, anche in tempo di Intelligenza Artificiale. Sarà importante interpretare il ruolo quando sarà grande la tentazione di affidarsi al sistema informatico per la soluzione del caso da trattare. Lo strumento non va mai demonizzato, il futuro non va mai fermato; tuttavia, non bisogna rischiare di umiliare la professione, svuotandola dei valori che la connotano.
Oggi è tributato l’ambito riconoscimento della toga d’oro all’avv. Iannucci, uomo e professionista esemplare che ha incarnato nel corso della lunga militanza i valori nobili della professione. Capacità professionale, di dialettica, di disponibilità e correttezza nei confronti di clienti, colleghi e Magistrati. Sempre sorridente, con la battuta pronta, magari in dialetto larinese. Sono particolarmente lieta di presenziare alla cerimonia. Le mie convinzioni di oggi sono maturate grazie a professionisti come l’avvocato, come mio padre, come i relatori del convegno odierno. L’augurio per la categoria è di saper essere grati a loro e di ispirarsi al loro esempio per mantenere alto il valore dell’Avvocatura. Congratulazioni, Avvocato!