SANT’ELIA A PIANISI. Al termine dell’esame autoptico, disposto dalla Procura di Larino sul corpo della 65enne, collaboratrice scolastica a Campolieto, Maria Rosaria D’Amico ed eseguito dal dottore Giovanni Pollice della medicina legale di Foggia, la salma della donna è stata restituita ai familiari per la celebrazione delle esequie che avverrà domani pomeriggio nella chiesa madre cittadina, alle 15.
Stando alle notizie raccolte, dopo aver ricevuto l’incarico questa mattina al Quinto piano del palazzo di giustizia, l’anatomo patologo, intorno alle 13.30, alla presenza del consulente di parte e dei carabinieri, ha effettuato quello che giuridicamente è un accertamento fondamentale per rispondere, tra le altre domande poste dalla Procura, alla domanda principale, ossia com’è morta Maria Rosaria D’Amico?
Come si ricorderà la donna, dopo aver lavorato regolarmente presso la scuola di Campolieto, avrebbe dovuto far ritorno nella sua abitazione di Sant’Elia a Pianisi, ma ne la sera di lunedì 4 novembre, nè l’indomani la donna è rientrata tanto da far scattare la denuncia dei suoi familiari e di qui le ricerche che, purtroppo si sono concluse, mercoledi 6 novembre intorno alle 13 quando due carabinieri forestali hanno individuato la sua macchina, un’Alfa 147 nera, tre porte, in un campo lungo una direttrice viaria secondaria ricompresa tra Santa Croce di Magliano e Bonefro.
Proprio le circostanze del rinvenimento del corpo senza vita della donna, il modo in cui lo stesso era in macchina al posto di guida insieme ad altri elementi di indagine, hanno indotto la Procura di Larino a disporre l’autopsia, conclusa nel pomeriggio di oggi, dopo circa tre ore.
Il professionista incaricato avrà ora non meno di 90 giorni per completare tutti gli esami sui tessuti e gli organi della 65enne e rispondere agli interrogativi degli inquirenti che vogliono far luce, insieme ai familiari, sulla morte dello cara.