LARINO. La devozione dei larinesi per il compatrono San Primiano nell’unicum storico della processione serale nel centro storico di Larino con il simulacro del santo che per tradizione avrebbe dovuto ‘riposare’ da questa mattina nella sua dimora nella cappella del cimitero. Ma come detto, per via del passaggio dell’undicesima tappa del Giro d’Italia, la processione del mattino non si è svolta e così i larinesi hanno potuto celebrare il loro compatrono portandolo in processione al termine della Santa Messa dove, altrettanto per tradizione, il vescovo Gianfranco De Luca, ha somministrato il sacramento della Cresima a 15 giovani confermando la loro fede sull’esempio proprio di chi, come san Primiano ed i suoi fratelli martiri, credendo nel Cristo della Resurrezione, hanno preferito la morte pur di non abiurare la loro fede. E nelle storie di fede e di devozione al santo martire larinese ci piace segnalare quella di Roberto Cacchione , di colui che da tantissimi anni, onora il martire guidando il carro con il suo simulacro, colui che da anni venera quel ragazzo larinese che scelse di vivere fino al martirio il suo amore per quel Gesù nazareno. Un esempio, Roberto, di devozione autentica, la stessa che tutti i larinesi, lo diciamo a gran voce, nutrono per il loro compatrono, i suoi fratelli Firmiano e Casto che domani mattina saranno liturgicamente ricordati insieme a Primiano che, domattina sì, per qualcuno, finalmente, tornerà alla cappella del cimitero. In attesa di tornare in basilica concattedrale per i solenni festeggiamenti in onore di San Pardo.
Più di tante parole vogliamo lasciarvi con una ricca galleria di immagini scattate da alcuni nostri lettori esclusivamente per tutti voi.