URURI. Il 25 aprile è una giornata importante che celebra la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista. È una data dal valore assoluto per ricordare il sacrificio e la lotta per la libertà e la democrazia, per ricordare le vite perse nella lotta contro l’oppressione e per onorare coloro che hanno combattuto per un futuro migliore.
In questa data, grazie alla profonda ricerca storica della Famiglia, in tutti gli archivi militari italiani ed europei, nella nostra comunità ci sarà la posa della pietra d’inciampo in memoria del Sergente del 3º gruppo Artiglieria Contraerea Divisione Acqui Giovanni Iannacci, reduce di Cefalonia, internato nel campo di concentramento di Mühlberg il 22/09/1943 e liberato il 15/04/1945.
La posa della pietra d’inciampo, costruita dalla Fondazione Gunther Demnig (100.000 in Europa) in memoria dei deportati nei lager nazisti è un atto di commemorazione e rispetto nei confronti di coloro che hanno subito indicibili sofferenze durante il periodo buio della storia. Queste pietre, sparse in tutta Italia e in Europa, sono dei piccoli monumenti che ci ricordano la tragedia della deportazione e la necessità di non dimenticare mai gli orrori del passato.
Ogni pietra d’inciampo è un promemoria tangibile del dovere di custodire la memoria e di impegnarci a combattere l’intolleranza e l’odio in tutte le sue forme. Ci invita anche a riflettere sul valore della libertà e della solidarietà, e sulla responsabilità che abbiamo nel difendere questi valori per le generazioni future.
In questo giorno di riflessione e commemorazione, rinnoviamo il nostro impegno a essere custodi della memoria e a lavorare per un mondo in cui la libertà, la giustizia e la pace possano prosperare.
L’evento è in programma alle ore 17.30 in sala consiliare. Insieme al sindaco Lura Greco saranno presenti Antonio Frate collaboratore dell’isdee, il professore Claudio Toninel, presidente dell’associazione nazionale Divisione Acqui. Al tavolo dei relatori prenderanno la parola la professoressa Valentina Villa dell’Università Sacro Cuore di Milano, il professore Fabrizio Nocera dell’Unimol, il dottore di ricerca Antonio Salvatore sempre dell’Unimol, ed il professore Loreto Tizzani presidente dell’Anpi Molise. Moderatore dell’evento sarà il giornalista Pasqualino Di Bello.