TERMOLI. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli, a conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un servizio perlustrativo, hanno arrestato in flagranza un incensurato 29enne, residente in provincia di Foggia ma temporaneamente dimorante in Termoli, poiché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali, previsti e puniti dagli articoli 572 e 582 del Codice Penale.
Nella circostanza gli operanti, su richiesta telefonica di un privato cittadino pervenuta alla Centrale Operativa dell’Arma termolese, intervenivano presso la dimora dell’uomo interrompendo la condotta delittuosa dello stesso che, durante una lite per futili motivi evidentemente degenerata, stava percuotendo la sua compagna convivente 35enne.
Nel corso degli immediati accertamenti emergeva altresì che tali condotte delittuose, consistenti in reiterate violenze fisiche e psicologiche, si ripetevano purtroppo già da diversi anni.
La donna, prontamente soccorsa e condotta presso il locale Ospedale “San Timoteo”, veniva medicata per le lesioni riportate giudicate guaribili in giorni 10 s.c. e dimessa.
L’uomo, appurate le sue chiare responsabilità penali in merito all’accaduto, veniva pertanto arrestato e tradotto presso la casa circondariale più vicina al luogo di commissione dei reati in questione.
Nella successiva udienza dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria di Larino, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato e, a carico del 29enne, veniva emessa la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con contestuale applicazione del braccialetto elettronico.