GUARDIALFIERA. Rinascite personali, di comunità e del territorio. Il premio nazionale “Fausto”, che prende spunto dalla storia di un ulivo destinato alla morte, miracolosamente rifiorito, nell’agro di Guardialfiera, apre la strada a vicende di riscatto e di resilienza.
Non a caso, l’associazione Città dell’Olio, che lo organizza, in questa edizione d’esordio l’ha dedicata a Pompeo Barbieri, uno dei sopravvissuti al crollo della scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia e il fil rouge che lega la tragedia del 31 ottobre 2002, costata la vita a 27 suoi compagni di scuola e a una maestra, lo porta nella città che dette in natali proprio allo scrittore a cui l’istituto devastato da sisma è intitolato (anche nella sua versione attuale, dopo la ricostruzione).
Presenti, ieri sera a Guardialfiera, nella sempre pregiata sala Gerardi Conedera, per la premiazione a Pompeo Barbieri del “premio Fausto” il coordinamento regionale delle Città dell’Olio del Molise con il direttore nazionale Antonio Balenzano, il fondatore dell’associazione Pasquale Di Lena e il vice presidente nazionale Nicola Malorni.
Pompeo Barbieri non ha nascosto le sue emozioni: “Sono grato e mi sento onorato per questo riconoscimento anche se credo di non fare nulla di tanto straordinario se non quello di vivere la mia vita e di fare tutto ciò che è nelle mie possibilità”.
Il direttore Balenzano ha affermato che: “l’associazione nazionale Città dell’Olio sta lavorando con un gruppo di lavoro qualificato alla proposta di legge contro l’abbandono di uliveti e col presidente Michele Sonnessa abbiamo condiviso di prevedere con questa legge anche il premio Fausto che, dopo questa prima edizione in Molise con la premiazione di Pompeo, sarà destinato in futuro anche ad altre associazioni e cittadini che come Pompeo incarnano questo straordinario simbolo di resilienza che è l’Ulivo Fausto”.
Presenti anche il presidente della provincia di Campobasso Puchetti, la neo eletta consigliera provinciale Anna Pollace e il nuovo coordinatore regionale Città dell’olio, eletto dopo la premiazione, Giovanni Di Matteo, sindaco di San Martino in Pensilis, a fare gli onori di casa il sindaco di Guardialfiera Vincenzo Tozzi.
Un premio che vuole gettare un seme di riflessione nel rilancio della tutela e della valorizzazione del territorio molisano.
(foto dell’amico Nicola Mastrogiuseppe)