CASACALENDA. Nel rispetto della religione islamica, questa mattina, il corpo della 29enne Awa è stato accompagnato dalla comunità cittadina e da tanti cittadini extracomunitari presenti, alla sepoltura in una fossa che guarda verso la Mecca come dispone il testo sacro.
Prima la bara è stata condotta dalla sala mortuaria del Mater Dei all’esterno del cimitero cittadino dove un Imam proveniente dalla vicina Campomarino ha recitato la preghiera funebre della Salatul Janazah ed ha letto alcuni passi del Corano. Come prevede il rito tutti erano rivolti in direzione della città santa disposti su tre file. La giovane Awa non aveva familiari quindi accanto all’Imam erano presenti gli uomini di religione musulmana che vivono a Casacalenda poi i bambini ed infine le donne.
Intorno la civica amministrazione rappresentata per tutti dalla prima cittadina Sabrina Lallitto, i bambini e le maestre della scuola dell’infanzia e primaria, le stesse che frequentano le piccole figlie della giovane ivoriana, l’amica del cuore Michelina Iasenza colei che ha aiutato anche materialmente Awa a vivere e trovare lavoro a Casacalenda ed infine tanti cittadini presenti per manifestare il proprio cordoglio.
Dopo la preghiera di rito, la bara con il corpo di Awa è stata condotta nel luogo in cui poi è stata sepolta: una buca a terra nel cimitero cittadino. Un rito, quello della sepoltura islamica a cui potrebbero partecipare solo gli uomini, ma per Awa erano presenti anche alcune donne che hanno provveduto alla cura del suo corpo prima della chiusura della bara. Anche in questo caso la tomba di Awa è stata posta in posizione parallela verso la Mecca. Dopo la disposizione della bara, l’imam ha recitato delle preghiere mentre i presenti hanno gettato una manciata di terra nella tomba.
Una tragedia immane, come detto, anche ieri, una giovane vita spezzata nel fiore degli anni e due bambine rimaste orfane, ma anche la gara di solidarietà lanciata nell’immediatezza per dare proprio alle due bimbe una possibilità di futuro in attesa delle decisioni che le istituzioni prenderanno per il loro affidamento.