CAMPOBASSO. L’Assemblea consiliare respinge la mozione di sfiducia con 12 voti contro gli 8 favorevoli. Il governatore Donato Toma fa quadrato intorno alla sua maggioranza anche se è emerso chiaramente, dopo 7 ore di discussione, che qualcosa dovrà cambiare in Regione. Unico astenuto della votazione l’ex presidente Michele Iorio che pur rimarcando le difficoltà della maggioranza e il suo essersi schierato su determinati argomenti anche con le minoranze, alla fine ha dichiarato che non poteva votare contro una maggioranza che lui stesso aveva sostenuto. Di seguito il resoconto della seduta consiliare diffuso dall’ufficio stampa del consiglio regionale.
“Presieduto dal Presidente Salvatore Micone il Consiglio regionale nella lunga seduta di oggi ha discusso la mozione di sfiducia presentata, ai sensi dell’art. n. 36 Statuto regionale e dell’art. 63 del Regolamento consiliare, al Presidente della Giunta regionale dai Consiglieri delle opposizioni Greco, Fanelli, Facciolla, De Chirico, Fontana, Manzo, Nola e Primiani. La proposta di mozione è stata illustrata dai Capigruppo dei M5S e Pd, Greco e Fanelli, che hanno evidenziato le motivazioni politiche e gli obiettivi della sua presentazione.
Sono quindi intervenuti nel corso del dibattito generale e per dichiarazione di voto, per esprimere rispetto al tema in discussione la propria posizione e modalità di espressione intento, i Consiglieri D’Egidio, Cefaratti, Iorio, Calenda, Niro, Facciolla, Manzo, Primiani, De Chirico, Fontana, Nola, Fanelli, Iorio, Pallante, Di Lucente, Greco, Di Baggio, Micone, Cavaliere e Cotugno.
Il Presidente della Regione, Donato Toma, chiudendo il dibattito generale ha illustrato l’attività svolta nella trascorsa parte della Legislatura in corso e le motivazioni per le quali la mozione sarebbe stata meritevole di respingimento.
L’Assemblea consiliare ha quindi votato la proposta di sfiducia respingendola con 12 voti contrari, 8 favorevoli e un astenuto”