LARINO. E’ già trascorso un anno da quella tragica mattina di domenica di un anno fa quando nel reparto di rianimazione della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo si spense anche l’ultima speranza di vita della giovane psicologa, morronese di origine ma da anni larinese d’adozione, Mariangela Iorio. Troppo profonde le ferite riportate nel terribile incidente che l’aveva vista coinvolta insieme a suo marito e al loro piccolo, poche ore prima sulla Statale 16 in prossimità dello svincolo per Lesina.
E’ già trascorso un anno da quella ennesima tragedia che ha sconvolto le due comunità, l’intera regione, il mondo del volontariato come quello degli psicologi. Una tragedia immane per i familiari, per il marito Giovanni, il loro piccolo, per tutti coloro che avevano avuto l’onore e l’onere di conoscere una persona come Mariangela.
Oggi, a distanza di un anno proprio il marito, insieme al figlio, alla mamma, al papà, al fratello, alla sorella, ai suoceri, ai cognati, agli zii, ai cugini e ad i parenti tutti vogliono ricordarla con immutato amore e rimpianto facendo celebrare una Santa Messa alle ore 18 nella basilica cattedrale di Larino. ‘Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano’. E sappiamo che lei, la giovane psicologa resta, resta nel cuore di quanti l’hanno amata, conosciuta, apprezzata.