LARINO. La canzone del maestro Lucio Dalla, ‘la sera dei miracoli’ è tornata a far da sottofondo alla meraviglia delle Luminarie. Un’anziana signora, tra una folla festosa ed attonita, è scesa in teleferica dal campanile della Cattedrale. I re provenienti dall’Oriente hanno fatto visita al Cristo Bambino. In una parola, Larino si è lasciata letteralmente avvolgere per l’ultima sera dalla bellezza, quella che l’associazione di ‘Larino nel Cuore’ e dell’associazione Car Larinese, hanno saputo e voluto offrire a quanti, lo ribadiamo, da ogni dove, hanno scelto il centro frentano per lasciarsi contagiare dalla meraviglia del clima natalizio.
Tanta gente, si diceva nelle 12 date. Basti pensare che quest’anno tanti tour operator hanno inserito nei loro pacchetti un passaggio a Larino per visitare la magia di Luci, per lasciare ai turisti la possibilità di immergersi in un percorso dove la bellezza dei luoghi è stato ancora una volta esaltato dalle installazioni luminose, da quei kilometri di luci che hanno riacceso la meraviglia di grandi e piccini. Vie del centro storico ancora una volta trasformate in arterie di luci tutte orientate a dare luce maggiore alla casa di Babbo Natale, alla piazza del Duomo dove è vero la Cattedrale è stata diversamente illuminata ma ha conservato pur sempre il suo fascino. E poi ancora alla nuova casa del Grinch, alla terrazza dell’ex carcere o ad una delle facciate del palazzo Ducale. Luci, musica e parole a scandire momenti di emozioni che non trovano uguali a queste latitudini e costituiscono senza dubbio un vanto per l’associazione che ha ideato questo evento, un vanto per la città e per l’intera regione.
E che dire poi della nuova ed affascinante presenza della Befana in teleferica! Una nuova magia regalata ai visitatori dall’associazione Speleo Pop. Uno spettacolo nello spettacolo che ha tenuto con il naso all’insù tutti mentre l’anziana nonnina dall’alto del campanile scendeva giù lanciando nell’aria caramelle e dolciumi. E poi ancora parole, musica e la grandiosità dei fuochi pirotecnici fino all’arrivederci che ha chiuso questa nuova edizione della Magia di Luci.
E nella Magia di Luci anche la serata finale del presepe vivente. Evento altrettanto unico che dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, di come i larinesi quando vogliono fare si impegnano davvero. L’associazione Car larinese, gli oltre 140 figuranti hanno dato vita alla riproposizione dell’arrivo dei Magi alla grotta della Natività. Quell’adorazione al Bambino Gesù nel giorno in cui la chiesa ricorda la sua manifestazione al mondo, o come qualche teologo ha scritto, ai pochi che hanno creduto nella sua venuta perché non Erode, ne gli scribi o i farisei che pire sapevano, sono andati ad adorarlo, ma dei Magi provenienti da lontano, a loro il Cristo bambino si è manifestato. A loro che sono venuti da lontano ad adorarlo. Come di consueto, tutti i figuranti hanno lasciato le loro scene per raggiungere la cattedrale frentana per chiudere collettivamente questa che è stata la diciassettesima edizione del presepe vivente a Larino.
Tra la gente stasera che ha fatto visita al presepe e alle Luminarie anche il prefetto di Campobasso Michela Lattarulo e la procuratrice Elvira Antonelli accompagnate per l’occasione nella loro visita dal sindaco Pino Puchetti e dal presidente dell’associazione Larino nel Cuore, Salvatore Faiella.
(Le foto sono dell’amico Guerino Trivisonno che ringraziamo e dell’amico Luciano Corbo che ringraziamo allo stesso modo)