LARINO. Inaugurato ufficialmente la notte di Natale dal nunzio apostolico Leo Boccardi che ha deposto il ‘bambino’ Gesù nella stalla, ieri sera, è andata in scena la prima delle tre date della diciassettesima edizione del presepe vivente di Larino. Un evento organizzato dalla storica associazione C.A.R. larinese del presidente Giuseppe Petriella che anche in questo 2023 ha riproposto la rappresentazione della venuta nel mondo del Cristo bambino, il tutto grazie alla disponibilità di tanti larinesi che hanno messo a disposizione i loro locali nel centro storico per l’allestimento delle varie scene, e quella dei soci, grandi e piccoli, che con instancabile lavoro hanno realizzato le scene di questa nuova edizione.
La magia del presepe è tornata, dunque, ad animare il centro storico di Larino, tra la Magia di Luci, anche quella di una rappresentazione sacra che si snoda lungo un percorso dove i visitatori hanno potuto riscoprire gli antichi mestieri, degustare i cibi semplici della tradizione, percorrere alcuni angoli della città medievale davvero caratteristici come Torre Palma fino alla Capanna della Natività per contemplare la scena delle scene, quella di una giovane donna che mette al mondo nella semplicità di una stalla, tra un bue ed un asinello, sulla paglia, per citare l’arcivescovo Boccardi, il Salvatore del mondo.
Dopo la data di ieri, in programma ci sono altre due date in cui i larinesi ed i visitatori potranno visitare le botteghe, la scuola, i cortili dei palazzi, in una parola la bellezza del presepe. Il 30 dicembre ed in ultimo il giorno dell’Epifania con il tradizionale arrivo dei Magi e l’offerta dei doni.
Le foto che pubblichiamo sono dell’amico Guerino Trivisonno.