LARINO. Perchè nei mesi estivi nelle zone rurali dove normalmente si consumano circa 3,6 metri cubi d’acqua al secondo, il consumo addirittura triplica?
Ebbene, per cercare di dare una risposta al suddetto quesito l’amministrazione Puchetti ha deciso di predisporre tutta una serie di controlli per verificare sul posto cosa accade nelle zone rurali della città riguardo all’approvvigionamento di acqua potabile.
Sulla pagina facebook del Comune si legge “dopo le segnalazioni giunte in Comune da parte di Molise Acque, come amministrazione comunale d’intesa con il corpo della polizia municipale e l’ufficio tecnico competente abbiamo predisposto una serie di controlli nelle zone rurali della città per capire il perché di un aumento così considerevole dei metri cubi d’acqua nei mesi estivi proprio nelle contrade.
Stando ai dati di Molise Acque in estate, in particolari zone rurali, si registra un aumento ingiustificato dei volumi di acqua potabile utilizzati che in alcuni casi arrivano anche ad essere quadruplicati rispetto al resto dei mesi.
Nei prossimi giorni, dunque, il personale dell’Ente seguendo un percorso prestabilito effettuerà controlli e qualora dovesse riscontrare irregolarità provvederà ad emettere le relative sanzioni amministrative come previsto dal regolamento idrico comunale.Una decisione presa a tutela di tutta la cittadinanza per salvaguardare il bene prezioso acqua potabile in un periodo quello estivo, dove purtroppo già dobbiamo far fronte alla sua mancanza, e dove non è più tollerabile che qualcuno se ne appropri ingiustamente.
Invitiamo, pertanto, la popolazione a collaborare con il personale preposto ai controlli, svolti nel pieno rispetto della normativa vigente”.