LARINO. Un’associazione che coniuga in se tradizione e futuro. La tradizione di uomini che hanno, con la loro vita, scritto pagine importanti e il futuro, rappresentato dalle nuove generazioni che hanno aderito per mettere in campo, anno dopo anno, le idee di un gruppo davvero speciale, quello dei ‘Trebbiatori’.
Nei giorni scorsi, come da tradizione, si è svolta la festa di ringraziamento dell’associazione guidata con passione e vero senso di responsabilità, da Filippo Di Blasio. Un appuntamento annuale per tracciare il bilancio delle attività portate avanti, scambiarsi gli auguri di Natale ma anche per mettere a fattore comune le idee per l’imminente 2024. Quest’anno l’associazione ha voluto dedicare il momento conviviale al ricordo di uno dei soci, Pardo Malatesta, scomparso nelle scorse settimane lasciando in tutti la sua eredità di uomo perbene, di lavoratore instancabile e di persona con cui collaborare per la riuscita delle varie manifestazioni.
Nel corso della cena, dunque, il presidente Di Blasio ha donato al nipote di Pardo una targa ricordo che quest’ultimo poi ha consegnato alla moglie e ai figli. I soci, dimostrando ancora una volta tanta solidarietà, hanno poi effettuato una raccolta di fondi da donare all’associazione per la ricerca sul cancro. Tra una portata e l’altra è stato tracciato il bilancio delle attività svolte nel corso del 2023 a partire dalla bellissima festa estiva passando per il consueto dono dei fuochi pirotecnici per i festeggiamenti di San Pardo di Vendemmia fino al carnevale. Proprio in riferimento alla manifestazione carnevalesca, è giusto sottolineare come l’associazione dei Trebbiatori, ormai da alcuni anni, riesce ad essere catalizzatore della partecipazione di tanti giovani e giovanissimi larinesi che aderendo al progetto sono impegnati nella realizzazione del carro allegorico. Un carro che, grazie a loro, e alla maestria dei più grandi riesce ad essere, anno dopo anno, sempre più bello e caratteristico.
Un plauso, dunque, all’associazione dei Trebbiatori di Larino per quanto di bello riescono a mettere in atto spinti soltanto dall’amore per Larino, da quello per le tradizioni ma anche dalla voglia di impegnarsi nel sociale in favore di quanti vivono momenti delicati della loro esistenza.
(Le foto della serata sono dell’amico Roberto Zeoli che ringraziamo).