CAMPOBASSO. Provvedimento grave quello emesso dal Gip del tribunale di Campobasso, che ha fatto notificare ai Carabinieri del Nas del comando regionale del capoluogo un divieto di esercizio della professione, richiesto dalla Procura competente, a una operatrice socio-sanitaria (Oss), che operava in una casa di cura per persone disabili e anziani.
Misura cautelare personale spiccata dopo che la Procura della Repubblica di Campobasso ha ricevuto denunce da parte di altre operatrici della Casa di cura, in riferimento a presunti maltrattamenti a danno di due ospiti della struttura.
Denunce riscontrate attraverso l’indagine delegata al Nas, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal “Codice rosso”.
Pertanto, non appena ricevuto l’esito delle attività di polizia giudiziaria, consistenti in riscontri clinici sullo stato di salute degli anziani nonché in attività tecniche di intercettazione audio-video, ha richiesto al Gip una idonea misura cautelare.
Il Gip ha cosi applicato la misura cautelare al soggetto ritenuto gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in luoghi di cura e assistenza di cui all’art 572 c.p. in danno degli ospiti della medesima struttura socio assistenziale, la cui condotta è stata esplicata attraverso continui atti vessatori, tali da costringere le vittime a vivere in una condizione di paura per la propria incolumità. La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni e il cui contrasto capillare — tra gli obiettivi della Procura – e doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati.