LARINO. Centinaia e centinaia di commenti sui social: il tema al centro dell’attenzione dei larinesi resta legato all’evento delle ‘Luminarie – Magia di Luci’ che, come riferito ieri sera, così come stanno le cose non si faranno. Tra i tanti che hanno voluto manifestare la propria idea al riguardo ci piace segnalare il post che ha pubblicato, poco tempo dopo la conclusione dell’incontro pubblico in largo Gabbia, Gino Lapenna. Una riflessione ed un invito alle parti in causa “a venirsi incontro dimostrando che la la diversa collocazione politica non sia il vero motivo della contesa”.
Dall’alto della sua esperienza politico-amministrativa, lui che ha vissuto sui banchi del consiglio comunale gli anni della politica vera, quella dei partiti e delle correnti, lui che ha messo sempre la faccia dinanzi a tutto quello che ha fatto o detto, prezioso collaboratore del sindaco Guglielmo Giardino, fine scrittore e profondo conoscitore della realtà larinese ha scritto “Ho ascoltato stasera (ieri sera n.d.r.) gran parte delle argomentazioni del patron delle Luminarie sui motivi per i quali l’eccezionale evento, a quanto pare, non vedrà la luce. Aldilà di varie questioni sollevate, tutte risolvibili, il vero motivo è la volontà espressa dal Sindaco e la maggioranza di istituzionalizzare le Luminarie, facendole diventare cioè un evento gestito dalla pubblica amministrazione, pur lasciandolo in gestione ad un’associazione privata, così come avviene per il Carnevale Larinese.
È un’ idea che ha pure una sua valenza, se l’obiettivo è quello di rendere definitivo l’evento e non legato alla volontà di un individuo o di un’associazione di realizzarlo, è però un obiettivo che non ha il carattere dell’urgenza, perché al momento c’è la piena disponibilità dell’associazione che lo ha sempre realizzato di farlo ancora, a quanto pare in modo ancora più impegnativo e con risultati ancora più esaltanti. E peraltro era facile immaginare che la risposta degli organizzatori sarebbe stata negativa, non vedendone evidentemente le ragioni. Consideri dunque l’amministrazione comunale il suo disegno da immediato a medio termine e dia immediatamente le necessarie autorizzazioni, le parti in causa dimostrino venendosi incontro che la diversa collocazione politica non sia il vero motivo della contesa.
Se le Luminarie non si faranno non ci saranno né vinti né vincitori, saremmo sconfitti tutti noi larinesi, orgogliosi di un evento diventato così prezioso per la nostra comunità”.