CAMPOBASSO. Vietri ospedale Covid e centro di malattie infettive, Vietri centro di riabilitazione di terzo livello. Due progetti diversi per la stessa struttura. Ma soprattutto due forze in campo diverse. Da una parte il commissario ad acta Angelo Giustini, 118 sindaci, in primis quello di Larino Pino Puchetti, tanti consiglieri regionali e buona parte della deputazione parlamentare molisana.
Dall’altra il presidente della Regione Donato Toma e il manager Oreste Florenzano. Ebbene dopo la conferenza stampa di questa mattina del governatore che ha delineato la sua idea di sanità pubblica in Molise, nel pomeriggio è arrivato, affidato alla sua pagina facebook ,l’intervento del consigliere regionale Michele Iorio.
Proprio quest’ultimo è stato tra i primi a sostenere l’idea di riconversione del Vietri in ospedale Covid e poi in centro extra regionale di malattie infettive.
Iorio scrive “capisco che il governatore del Molise ha una certa ritrosia ad accettare suggerimenti dalla mia persona, ma fa specie sentirgli dire che il centro Covid a Larino significa costruire un cattedrale nel deserto.
Dalle dichiarazioni di Donato Toma, è chiaro che il presidente non ha afferrato bene il concetto di “Istituto di malattie infettive interregionale”. E’ questo il progetto a lungo termine che dovrebbe interessare il Vietri di Larino. In ogni caso io preferisco costruire cattedrali piuttosto che cimiteri.
E se Toma per deserto intende la città di Larino, è altrettanto palese che non conosce né la storia né il territorio della regione che governa”.