LARINO. Sentire i ragazzi e le ragazze della cosiddetta Generazione Z cantare a squarciagola un brano del 1984, vederli emozionati fino alle lacrime e vedere insieme a loro anche gli insegnanti è stata davvero un’emozione unica. L’emozione dell’ultimo giorno di scuola prima degli esami di maturità per le dodici ragazze del terzo classico e per i quindici dello scientifico che questa mattina, al termine delle lezioni, al termine del loro percorso di studi nel glorioso liceo frentano, si sono ritrovati nell’atrio per festeggiare, per ringraziare ma anche per essere applauditi dai professori e dal resto degli studenti perché davvero hanno lasciato, per sempre, la loro impronta al D’Ovidio.
Quel ‘Notte prima degli esami’, quell’inno di speranza e coraggio per tutti gli studenti, diventato colonna sonora dell’importante momento di passaggio all’età adulta ha accompagnato anche i liceali frentani che, in girotondo, hanno ballato, hanno pianto e sorriso, lasciandosi immortalare in mille pose ricordo di una giornata che segna la fine di un percorso ma anche l’inizio di una nuova vita, naturalmente prima ci saranno gli esami da affrontare.
Ed allora prendendo spunto proprio dalla canzone di Venditti, loro i liceali, ricorderanno questi momenti, ‘quattro ragazzi con la chitarra’ e magari tra di loro qualcuno come Venditti o De Gregori percorrerà le strade della musica, altri strade diverse ma ora sognano e i loro sogni ‘come pini di Roma, la vita non li spezza’. ‘Le bombe delle sei’ non faranno male e poi ‘Claudia’ o ‘Claudio’. Ricorderanno l’incontro con una ragazza, con un ragazzo che avverrà magari la notte prima della prova d’italiano della Maturità, quando “gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana/o dalla mia stanza”. E lui, lei sarà talmente impegnato/a a ripetere gli autori studiati in letteratura italiana che il padre di lei/lui sembrerà Dante e il fratello Ariosto. Un incontro, questo, a lungo desiderato, soprattutto perché i due magari non avranno modo di vedersi, forse proprio per gli impegni di studi che li hanno costretti sui libri giorno e notte.
In bocca al lupo maturandi anche dalla nostra redazione, come avete fatto fino ad oggi continuate a lasciare il segno!