LARINO. Due anni fa un vasto incendio, come si ricorderà, distrusse nel breve giro della lancetta delle ore, un territorio naturale, quello del Bosco Fantine, rigoglioso ed incontaminato con la pineta ridotta ad una distesa di legno bruciato ed animali morti. A distanza di due anni, nonostante l’impegno di varie associazioni, dell’assessore all’ambiente del comune rivierasco c’è ancora tanto da fare per ridare a quei luoghi quella bellezza naturale che la mano dolosa di altri uomini ha stravolto.
In questi giorni, segnaliamo, l’iniziativa, tra le altre, dell’imprenditore agricolo larinese Giacinto Spina che è tornato sui luoghi del devastante incendio e, come ci ha riferito, è rimasto scioccato e rattristato dalle immagini spettrali della Pineta e pensando che qualcuno possa avere interesse a modificare quei luoghi, ha pensato che se tutti vogliono farla rivivere ognuno potrebbe andare a piantare un albero.
E così insieme alla moglie ha dato l’esempio andando a piantumare un cipresso, un acero ed un agrifoglio. “Oggi l’ho fatto io ed invito tutti a fare altrettanto per ridare a quel territorio quella bellezza naturalistica che l’ha sempre contraddistinto”.