A poche ore ormai dalla 48esima edizione della storica manifestazione carnevalesca frentana, con piacere pubblichiamo l’augurio della voce del Carnevale, Gianluca Venditti a tutte le donne e gli uomini, ragazze e ragazzi che stanno ancora lavorando per regalare al pubblico la migliore edizione della storia recente della manifestazione.
LARINO. Carnevale di Larino: non è solo cartapesta, qui c’è in ballo qualcosa di più prezioso. E per prezioso leggasi quel progetto comune che giovani e meno giovani stanno portando avanti da mesi ormai, da anni ormai per offrire al pubblico un evento che, già storico di suo, quest’anno assume i crismi del nazionale. Un evento nazionale per la bellezza dei carri, per gli eventi collaterali, per una quattro giorni di festa e divertimento a Larino che grazie ai suoi giovani, all’associazione Larinella, ai gruppi costruttori, in barba alla politica che negli spot nemmeno lo cita come evento di richiamo per il Molise, offrirà al pubblico qualità e voglia di continuare a crescere perché il Carnevale storico del centro frentano va avanti a testa alta, contento e felice, della sua unicità e della sua grandezza.
A poche ore dall’avvio del primo weekend del Carnevale, con piacere riceviamo e pubblichiamo le parole vergate per l’occasione da colui che è pronto anche in questo 2023 a raccontare con la sua voce le emozioni che la manifestazione saprà regalare a quanti giungeranno a Larino per assistere alla nuova magia che si realizzerà sul circuito di via Giulio Cesare, Piazza del Popolo e via Jovine. Ci riferiamo naturalmente all’amico Gianluca Venditti che oltre alla voce, in tutto quello che di bello fa per Larino, ci mette l’anima.
Gianluca scrive “Ci pensate? Stiamo per vivere il miglior Carnevale della nostra storia recente; ogni sforzo, ogni intelligenza e il lato migliore di ciascuno di noi hanno immaginato e lavorato per arrivare a realizzare e godere di un evento davvero nazionale, ora. Manca poco, in questi giorni è tutto un crescendo di tensione a adrenalina; le sento tutte, quando ci incontriamo e ci confidiamo, sensazioni che ispirano la mia voglia di raccontarvi al nostro pubblico, ogni corda e vibrazione della mia voce che spero non tradirà la commozione di questa grandezza, desiderata e dall’effetto sorprendente.
Non è solo cartapesta; qui c’è in ballo qualcosa di più prezioso. Si tratta di una comunità divisa che si sta riaggregando e riabbracciando in un progetto comune, di giovani valorosi e appassionati che fanno cose da professionisti con l’entusiasmo del tempo libero, che imparano dai più grandi e sono finalmente protagonisti, viaggiano, si confrontano, si fanno amare e rispettare; non si è alzata solo l’asticella della qualità ma anche quella dell’autostima, si respira un po’ d’amore in più per un futuro che, specialmente in una piccola comunità, pesa tanto sui sogni, sugli occhi aperti e sulla voglia di crederci ancora.
Dunque sarà il 48° Carnevale qui a Larino, e chi l’avrebbe mai detto (sicuramente non noi). Storico, consacrato, riconosciuto, e ancora così genuino e semplice nelle sue dinamiche! Una cosa di cui andare fieri, amici miei! Un viaggio con i finestrini aperti che diventa sempre più interessante e variopinto, arriva e riparte da ogni nuova idea e ogni nuovo compagno.
Allora auguri a tutti voi, che state ancora lavorando su dettagli, sfumature e centimetri dei carri, sui vestiti e sulle coreografie, sull’effetto e sulle impressioni da dare a grandi e piccini; a tutti voi che avete incontrato, coinvolto, chiamato, scritto, pianificato, condiviso, diffuso e soprattutto voluto tutto questo.
Auguri a noi. Come canta Samuele Bersani, «leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l’odio», andiamo in scena a testa alta, sorridenti e felici della nostra unicità. Siamo grandi, e ora lo sappiamo anche noi.
Buon Carnevale Storico di Larino!
Per l’associazione Larinella e le donne e gli uomini di Officina dell’Arte, Gioventù Frentana, Gatti Randagi, Carnaval, Selvaggi e Trebbiatori. Dal vostro presentatore.”