LARINO. “I giorni di primavera sono particolari nella vita delle nostre comunità cittadine, non solo a Larino. Ognuna di queste comunità celebra la propria festa, in onore del proprio protettore. Lo fa con i colori, i gesti, quelle tonalità particolari, gli odori, i profumi che distinguono e rendono unica ciascuna di essa. Unicità che custodisce, esprime e trasmette l’identità di ciascuna comunità. La pandemia che stiamo attraversando ci priva anche di questo, ogni comunità risulta mortificata, ma non sconfitta. Camminiamo insieme nella gioia, Viva San Pardo”.
Queste, alcune delle parole pronunciate dal Vescovo Gianfranco De Luca dinanzi alla Basilica Cattedrale, dinanzi al simulacro di San Pardo, ma soprattutto alla presenza dei larinesi che distanziandosi, con le mascherine in volto, hanno voluto portare il loro cuore in piazza, i campanacci dei loro carri per ricevere la solenne benedizione. Parole che hanno visto il presule commuoversi e fermarsi più volte, prima di ricordare l’importanza della festa in onore di san Pardo, prima di impartire la benedizione a tutti i larinesi vicini e lontani.
Sì, perchè questo san Pardo 2020 sarà ricordato nei secoli futuri, sarà il ricordo che i nonni tramanderanno ai nipoti quando diranno “in quell’anno horribilis, noi c’eravamo comunque, lì dinanzi alla nostra cattedrale, eravamo lì per amore del nostro patrono, distanti ma vicini con il cuore, perchè la nostra comunità è una sola, una perchè unita dall’amore per il nostro protettore”.
Si ricorderà nel tempo, e nei ricordi futuri si riporterà al presente la celebrazione della Messa pontificale, le autorità distanziate tra loro, poche persone in chiesa, la comunione impartita con i guanti, ma saranno solo particolari, per i più curiosi, perchè quello che si racconterà sarà soltanto di quelle note di giubilo alzate al cielo, di quei campanacci suonati a braccia nude dalla gente, di quella statua portata da due giovani sacerdoti nella piazza, di un anziano vescovo che, commosso di fronte al popolo larinese, ha esaltato l’esempio del vescovo Pardo.
Quello che si racconterà, in una sola parola, sarà l’amore che unisce da sempre San Pardo ai larinesi sparsi in ogni angolo del mondo.
Le immagini poi saranno testimoni fedeli di tutto. Le immagini che oggi hanno solo testimoniato la fede autentica dei larinesi, distanziati ma vicini al loro santo.