LARINO. Martedì 20 dicembre, presso la Sala Freda del Palazzo Ducale di Larino, il Sindaco Giuseppe Puchetti e il vicesindaco Giulio Pontico, i consiglieri di opposizione Franco Rainone e Graziella Vizzarri, e i rappresentanti di circa quaranta aziende e alcuni tecnici hanno incontrato in videoconferenza il Commissario Straordinario del Governo per la ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise, ing. Manlio Guadagnuolo.
Nel corso dell’interessante incontro, durato circa due ore, il Commissario Guadagnuolo ha riferito che il Comune di Larino può presentare un progetto preliminare, a valere su fondi PNRR, per infrastrutturare la zona PIP delle Piane di Larino, andando a migliorarne la viabilità, la sicurezza, i servizi. In questa stessa area si può prevedere una zona doganale a beneficio delle aziende già esistenti e di quelle che si andranno a insediare nella Zona Economica Speciale.
Il Commissario ha fatto sapere che esiste anche la possibilità di riperimetrare la ZES andando a incrementare l’area da assegnare ad essa nel Comune di Larino. Il Commissario presenterà un emendamento all’attuale regolamentazione delle ZES che, una volta approvato con apposito DPCM, servirà per formulare un Avviso Pubblico per le imprese che aspirano ad essere beneficiarie di agevolazioni.
Tali agevolazioni, va ricordato, possono essere sia di carattere amministrativo che di carattere fiscale. Le prime andranno a snellire e velocizzare le procedure burocratiche, le seconde prevedono l’esenzione per sette anni dal versamento di IMU e TARI, il taglio dell’IRES al 50% e la possibilità di usufruire, su tutti gli investimenti, del credito d’imposta.
In conclusione, si è deciso di riprendere le interlocuzioni subito dopo le feste, e lavorare per la presentazione di un progetto da almeno 10 milioni di euro per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi nella zona PIP. L’obiettivo improrogabile è quello di presentare nel giro di poche settimane e non oltre febbraio lo studio di fattibilità. L’Amministrazione comunale reputa fondamentale intervenire e investire risorse per lo sviluppo di questa zona che ha una naturale vocazione e un enorme potenziale come distretto dell’agroalimentare molisano.