LARINO. “Sono emozionata per il ruolo e per essere tornata a casa, nella mia terra, nel luogo che ho frequentato sin da piccola dopo circa 33 anni di esercizio della professione”.
Queste, le prime parole pronunciate, nell’aula grande delle udienze al piano rialzato del Palazzo di Giustizia di Larino, dal neo procuratore della Repubblica Elvira Antonelli al termine dell’udienza collegiale presieduta dal dottore Michele Russo con la quale, la dottoressa è stata ufficialmente accolta in quel tribunale dove suo padre tanti anni fa, oltre alla professione di avvocato, svolse anche quella di vice pretore onorario. In quel tribunale sua culla d’infanzia e dove ora è tornata per svolgere l’alto incarico che il Consiglio Superiore della Magistratura le ha affidato.
Una cerimonia davvero emozionante, molto partecipata, non soltanto da tutto il personale della Procura, dai vari esponenti delle forze dell’ordine del territorio ma anche dall’intera famiglia del magistrato termolese e da alcuni amici di vecchia data che non hanno perso l’occasione di arrivare a Larino per salutare il nuovo procuratore.
“Arrivo da Sondrio, dopo un primo periodo a Gela, in Sicilia, e prima ancora dall’esperienza di consigliere di Prefettura. Negli anni mi sono occupata di tutte le materie afferenti alla Procura della Repubblica, dai reati dei pubblici ufficiali a quelli fiscali, societari e fallimentari, dai reati ambientali e di criminalità economica a quelli a tutela dei soggetti deboli, in particolare delle vittime di genere. Non poteva essere diversamente, d’altronde: sono stata nominata Magistrato il giorno 8 marzo, festa della donna e l’immissione in possesso da Procuratore avviene oggi 25 novembre, giorno dedicato alle vittime di violenza. La tutela delle donne, ma più in generale del gender è nel mio Dna”.
Ad accoglierla, si diceva, il presidente del Tribunale Michele Russo che le ha espresso gli auguri a nome dell’intero ufficio giudicante frentano sottolineando nel contempo le difficoltà che vive l’intera Giustizia a Larino per via dell’ormai cronica carenza di personale.
La Antonelli da parte sua ha aggiunto “non è mio stile fare proclami programmatici. Arrivo da uno dei distretti più grandi ed organizzati d’Italia, quello di Milano. Ho respirato il futuro in tutti i momenti di innovazione giuridica ed informatica ed ho contribuito allo sviluppo del mio ufficio anche nel ruolo di facente funzione di Procuratore. Quello che perseguo da sempre è l’innovazione dove e se ce ne bisogno, l’efficienza e i tempi ragionevoli per la risposta di Giustizia. La Procura è presidio di legalità ed è organo per la tutela delle vittime, tutte, quelle da reato ordinario e quelle di genere alle quali vorrò dedicare particolare attenzione”.
Proprio in tal senso, la dottoressa Antonelli ha annunciato che uno dei primi atti che farà sarà quello di creare un indirizzo mail dedicato che possa essere utilizzato, anche in forma anonima, per denunciare casi di violenza, come detto di ogni genere. Un modo per interloquire direttamente con la Procura e il procuratore per far sentirsi meno sole le vittime dei reati.
Cordialità e rispetto nei confronti di tutti, ha anche aggiunto il nuovo Procuratore. Partendo dalle colleghe passando per i magistrati onorari, il personale amministrativo, le forze dell’ordine interne alla Procura e quelle territoriali e con gli avvocati.
Toccante, questo passaggio, perché la dottoressa Antonelli come detto è figlia di un noto avvocato larinese ma termolese d’adozione che l’ha avviata a questa brillantissima carriera. “Sono figlia di un avvocato ed ho un debole per la categoria. Ho visto quale amore mio padre metteva nel difendere le persone. Da lui ho imparato che l’uomo reo prima di essere una persona che ha sbagliato, è un uomo come noi con le sue debolezze ed i suoi pregi. Un insegnamento che porto nel cuore ma che coniugo sempre al presente. Un ringraziamento, infine, alla sua famiglia che l’ha sempre supportata nella professione ed ha vissuto, gioito e sofferto con la dottoressa in questi 33 anni. “Senza di loro – ha concluso – non sarei il Magistrato che sono. Grazie anche agli amici cari, quelli che mi hanno vista crescere ed arrivare fin qui. Grazie!”.
Un grande applauso ha chiuso la cerimonia di insediamento. Una cerimonia davvero emozionante che non si vedeva in Procura a Larino da decenni.
Pubblichiamo l’intervista congiunta che la dottoressa ha concesso ai giornalisti. Video tratto da TermoliOnline.it che ringraziamo per la disponibilità.