COMUNICATO STAMPA
LARINO. Il Comune di Larino ha ottenuto finanziamenti PNRR, a valere sulla Missione 5 “Inclusione e coesione”, per due importanti progettualità che vedranno l’implementazione sul nostro territorio di prestazioni sociali per il triennio 2022-2024. Il primo progetto, di cui siamo ente capofila, prevede il riconoscimento di nuovi Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS), con Larino comune capofila, quali:
1) il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, con l’obiettivo di rafforzare la presa in carico multidisciplinare dei minori inseriti, con la costituzione di apposite équipe composte da professionisti appartenenti a diversi settori. Da qui, anche l’attivazione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado sempre del nostro territorio di uno sportello rivolto non ai ragazzi ma agli insegnanti per offrire loro, sempre nell’ottica di una fattiva collaborazione, l’opportuna consulenza specialistica nell’individuazione e gestione dei casi problematici;
2) il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali, precisando che per quest’ultimo il Comune di Larino sarà soggetto attuatore per tutti i 7 Ambiti Sociali della Regione Molise.
I due sub-investimenti ammontano rispettivamente a 211.000 e 210.000 euro.
L’altra progettualità PNRR, di cui Larino non è ente capofila ma che vedrà il nostro centro ugualmente protagonista, riguarda la vita indipendente e l’utilizzo a tal fine dell’immobile di proprietà comunale – un unicum nella regione – sito in via Santi Martiri Larinesi, ideato e iniziato anni fa e collaudato finalmente con questa Amministrazione, nel quale saranno realizzati specifici progetti di co-housing in favore di sei disabili. Nelle prossime settimane con il finanziamento PNRR si provvederà ad arredare l’edificio per essere pronti a partire da gennaio 2023. Il finanziamento totale per questa misura è di 715.000 euro.
Essendo queste progettualità legate ai target e milestone del PNRR che prevedono la strutturazione di una governance multilivello, all’indomani dell’approvazione della nostra candidatura si è deciso con il coordinatore dell’ambito, dott.ssa Eloisa Arcano, di ricorrere non al mero appalto di servizi per l’individuazione del soggetto affidatario, ma, prima di tutto, all’istruttoria pubblica per la co-progettazione. Procedura lunga e complessa ma la più idonea e confacente alle progettualità PNRR con l’individuazione non di un mero prestatore di servizio ma di un Ente del Terzo Settore attuatore partner dell’ATS nella concreta attuazione delle attività progettuali.
Questo per evidenziare che molto spesso ai comuni di piccole dimensioni è preclusa la partecipazione ai bandi per l’ottenimento dei fondi comunitari, in questo caso a bandi PNRR, perché non sono nelle condizioni di programmare, gestire e soprattutto rendicontare questa fattispecie di finanziamento pubblico. Per questo motivo, colgo l’occasione per rivolgermi ai più alti livelli istituzionali perché trovino soluzioni atte a garantire la possibilità per i piccoli comuni di partecipare a bandi come quelli del PNRR. È altissimo, infatti, il rischio di perdere l’ennesima occasione di rilancio delle piccole comunità come quelle presenti nella nostra regione.