L’intervento prevede l’investimento di oltre 4 milioni di euro e sarà realizzato sul lato sud dell’attuale cimitero. Il movimento politico ‘Il Germoglio’ prende posizione e chiede ai firmatari della delibera di indire un incontro pubblico per illustrare i pro e i contro dell’intervento”.
LARINO. In meno di due anni potrebbe essere costruito un tempio per le cremazioni e contemporaneamente potrebbero essere edificati ulteriori 744 loculi cimiteriali per un importo complessivo attualmente stimato di oltre 4 milioni di euro con royalties che saranno riconosciute all’Amministrazione aggiudicatrice, previste pari ad oltre 300mila euro più Iva.
La notizia circolava ormai da alcuni giorni e sui social in tanti si sono già divisi tra favorevoli e contrari alla realizzazione, non tanto dell’ampliamento del cimitero comunale, quanto della costruzione del tempio per le cremazioni. Un argomento sul quale non abbiamo alcuna competenza se non la possibilità di riportare alcuni dati statistici, peraltro, esplicitati nei vari e tanti documenti portati all’attenzione della giunta comunale.
Giunta comunale che, con la delibera 104 dello scorso 26 Ottobre, pubblicata, nelle scorse ore, ha valutato positivamente (in quanto comporta benefici economici e di natura tecnica all’ente) la fattibilità della proposta di progetto avanzata dalla Società Di Lorenzo 10 Srl, con sede legale in Montecorvino Pugliano per l’affidamento in concessione dei lavori di ampliamento del cimitero comunale di Larino e la costruzione di un tempio della cremazione comprensivo del servizio di gestione e manutenzione.
Dagli atti visionati, tutti pubblicati all’albo pretorio comunale, in particolare dal progetto di fattibilità, si evince che “la decisione di presentare tale proposta deriva dalla considerazione della necessità, ormai improcrastinabile, di dotare il Cimitero comunale di nuove strutture funerarie alla luce della quasi esaurita disponibilità delle stesse e da un attento studio che evidenzia un crescente sviluppo della politica della cremazione.
Quindi la realizzazione di un Tempio Crematorio, da un lato soddisfa la richiesta in crescita, da parte sia dei cittadini del Comune di Larino ma anche e soprattutto dei comuni del bacino di utenza limitrofo individuato, verso una forma di sepoltura che si basa proprio sulla cremazione della salma e dall’altro di diminuire il carico di manufatti da realizzare nelle apposite aree cimiteriali comunali nei prossimi anni.
Si è ritenuto, pertanto, che la possibilità di realizzare l’ampliamento del Cimitero, con la realizzazione di nuovi loculi e soprattutto con la realizzazione di un tempio di cremazione, ricorrendo alla procedura del Project Financing, potesse essere esaminata con favore dall’Amministrazione comunale tenuto conto che si potrebbe incrementare un doveroso ed indispensabile servizio per la cittadinanza, senza ulteriore aggravio per il bilancio del Comune di Larino; opportunità questa da non sottovalutare tenuto conto della situazione economico-finanziaria nella quale sono tenuti a muoversi la maggior parte degli Enti Locali, aggravata dagli effetti del recente Covid 19 e della guerra in corso in Europa con le relative ricadute sui mercati e sui bilanci pubblici”.
Sempre nel progetto di fattibilità si legge “L’intervento proposto rientra nelle strette esigenze riscontrate da un’attenta indagine, al fine di assicurare il soddisfacimento di un adeguato servizio cimiteriale e del fabbisogno di nuovi posti di sepoltura per un numero di anni adeguato. L’ampliamento del cimitero, con nuovi loculi e costruzione di un tempio per la cremazione, dal vigente Programma di Fabbricazione ricade in zona agricola con fascia di rispetto cimiteriale.
Come è possibile verificare, l’area di intervento è adiacente al cimitero esistente (lato sud), ed è già nella disponibilità dei beni dell’Ente (Vedasi verbale di Del. C.c. n.30 in data 07.06.2018), con delle caratteristiche di fruibilità ottimale considerato che costeggia, per l’intera superficie, la strada comunale Contrada Lagoluppoli ed è attualmente in stato di abbandono con lieve macchia di verde a basso fusto.
L’Area ha una estensione di circa 3020mq con caratteristiche geologiche simili al cimitero esistente ed è ottimamente servita dalla viabilità. La particella destinata ad accogliere tale ampliamento è a destinazione agricola ed è riportata in Catasto Terreni al foglio n. 55, particella n. 60 della superficie di mq 3020.
Con la realizzazione di nuovi loculi, ma soprattutto con la costruzione di un tempio per la cremazione all’interno del civico cimitero di Larino, l’obiettivo perseguito è duplice: da un lato l’intento sociale di soddisfare la sempre maggiore richiesta dei cittadini di una forma di sepoltura, per sé ed i propri cari, che utilizzi la cremazione della salma, dall’altro l’esigenza della Pubblica Amministrazione di alleggerire il carico di manufatti edilizi da realizzare nei cimiteri comunali nei prossimi anni, con il conseguente minor utilizzo del territorio e risparmio di risorse economiche pubbliche. La cremazione, quale ulteriore possibilità rispetto alla tumulazione e all’inumazione, è diventata negli anni una scelta sempre più praticata che rispecchia una volontà maggiormente diffusa nell’attuare tale forma di sepoltura, unitamente all’esigenza pratica di contenere l’espansione dei cimiteri.
Con l’assegnazione degli ultimi loculi disponibili, e quindi la saturazione del cimitero civico e partendo dalla raccolta e analisi dei dati statistici, demografici e urbanistici, una valida alternativa utile a contenere le dimensioni del cimitero, è la realizzazione di un numero contenuto di loculi per ottemperare le attuali necessità per un numero limitato di anni e la costruzione di un idoneo tempio crematorio, anche sulla scorta di un’evoluzione normativa e socio-culturale, atto a soddisfare le esigenze nel tempo.
E’ da considerare che la possibilità di realizzare un tempio crematorio può contribuire in maniera sostanziale a diminuire sia il ricorso alla tumulazione che all’inumazione, con notevole risparmio in termini di spazio e di utilizzo delle aree.
Il rito della cremazione consiste nel procedimento di riduzione in cenere di una salma utilizzando un impianto termico idoneo; le ceneri vengono raccolte in un’urna e consegnate ai familiari per la sepoltura o la dispersione con le modalità previste dalla vigente normativa.
Gli oneri per la cremazione, compreso il trasporto della salma ed i servizi connessi, sono a carico del cittadino.
Con riferimento delle prescrizioni riportate all’art. 78 del D.P.R. 285/90, alla Circolare Min. Sanità n.24 del 1993, la localizzazione ottimale dell’impianto crematorio è all’interno dell’area cimiteriale”.
Sulla deliberazione della giunta Puchetti segnaliamo già la presa di posizione del movimento ‘Il Germoglio’ che su Facebook scrive “Il movimento IL Germoglio comunica alla cittadinanza che il Sindaco Puchetti e la sua giunta ristretta (Vesce e Pontico) hanno approvato, con delibera n.104 del 26 ottobre 2022, l’ampliamento del cimitero con annessa realizzazione di un tempio della cremazione accanto al cimitero comunale. In particolare, si tratta di una proposta di project financing che vede come proponente la ditta Società Di Lorenzo 10 Srl. Solleviamo forti perplessità circa l’iter seguito dalla maggioranza, senza alcuna condivisione della delicata questione con i cittadini e il resto dei consiglieri comunali (anche di minoranza). Tali scelte devono necessariamente essere dibattute per il bene della comunità; quindi, invitiamo i firmatari della delibera di giunta ad indire un incontro pubblico per illustrarci pro e contro dell’intervento”.
(Foto tratte dal progetto di fattibilità visionabile liberamente all’albo pretorio comunale)