LARINO. I test sierologici nel centro frentano saranno eseguiti negli ambulatori di via Marra. Per intenderci, quelli ubicati nei locali dove una volta c’era il vecchio Vietri ed oggi conosciuti per la sede di alcuni uffici amministrativi e dell’Hospice.
I test promossi dal Ministero della Salute, d’intesa con l’Istat e la Croce Rossa italiana, consentiranno di determinare – si legge nella nota informativa diffusa dall’Asrem, l’estensione dell’infezione sa Sars Cov” sul territorio nazionale e la prevalenza degli anticorpi per strati selezionati di popolazione”.
Per Larino, dunque, il direttore del distretto Giovanni Giorgetta d’intesa con il direttore generale Oreste Florenzano, ha individuato i locali di via Marra. Qui personale infermieristico e medico accoglierà, in massima sicurezza, i soggetti scelti e procederà all’esecuzione del test.
Test, lo ricordiamo, che non ha alcun effetto negativo su coloro che lo eseguiranno.
In tanti ci hanno chiesto chi sarà scelto. Ebbene, dalle informazioni raccolte e dalla nota informativa, si evince che saranno gli operatori della Croce Rossa italiana, su indicazione dell’Istat, a chiamare i soggetti scelti.
Gli operatori raccoglieranno prima informazioni sul loro stato di salute e poi l’autorizzazione al prelievo di sangue necessario per il test.
Giustamente l’elenco è riservato. Quello che possiamo riferire è che nell’indagine a campione saranno coinvolte tutte le fasce della popolazione, divise per età, per sesso e per condizioni economiche.
Ciò che accadrà nei locali di via Marra a Larino, naturalmente si effettuerà anche negli altri 50 centri molisani scelti per l’indagine epidemiologica.
Intanto, lo stesso Giorgetta, come del resto fatto a Termoli, sempre d’intesa con i vertici regionali, ha fatto installare al Vietri, nei pressi dell’entrata principale un container che costituirà la cosiddetta zona filtro per accedere ai poliambulatori e ai reparti ancora attivi nel nosocomio frentano.
Nella zona filtro coloro che dovranno accedere alla struttura sanitaria saranno controllati da personale infermieristico e da volontari. Quest’ultimi procederanno alla sanificazione delle mani, alla misurazione della temperatura, il tutto per consentire un accesso in sicurezza al Vietri.
L’installazione del container è stato possibile grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato Guardie Ambientali di Campobasso, presieduta da Giuseppe Persichilli. Si tratta del terzo modulo provvisorio che l’associazione ha messo a disposizione dell’Asrem, dopo i due già installati nello spazio antistante l’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Un’associazione che, in tutta la fase dell’emergenza, è scesa in campo con i suoi volontari che, oltre alle strutture, hanno consegnato dispositivi di sicurezza e protezione ai comuni, alle forze dell’ordine e alle strutture di assistenza e cura.
Un lavoro egregio quello svolto dalle Guardie Ambientali che hanno contributo anche alla consegna dei farmaci e dei generi alimentari a domicilio, oltre alle attività di sorveglianza e controllo delle strutture sanitarie.