LARINO. Commozione, lacrime ma anche gioia. E poi immagini, scatti di emozioni da tramandare ai posteri perché ricevere l’ala d’argento significa essere larinesi veri, capaci con la propria arte, la propria professione di valorizzare la città frentana.
Una città che per merito dell’amministrazione Puchetti ha voluto premiare, questa mattina nell’ambito della tradizionale Fiera d’Ottobre, con uno dei più alti riconoscimenti civici l’ala d’argento, due suoi concittadini Salvatore Franzini e Guerino Trivisonno e due associazioni di larinesi ‘Larinella’ e ‘Larino nel Cuore’ che hanno dato, stanno dando e daranno anche in futuro lustro a Larino e alle sue bellezze.
Introdotta dal filosofo Lorenzo Di Maria, la cerimonia di premiazione si è svolta all’interno del padiglione fieristico dedicato ai convegni, alla presenza del primo cittadino Pino Puchetti, degli assessori Iolanda Giusti e Giulio Pontico e del consigliere comunale Antonio Vesce e naturalmente alla presenza dei premiati e dei loro familiari ed amici.
I primi a ricevere l’importante riconoscimento sono stati gli amici di ‘Larinella’, l’associazione che da anni ormai organizza il Carnevale di Larino, il carnevale storico.
Questa la motivazione del premio: tra le infinite bellezze di Larino ce n’è una che scaturisce, quasi per magia, dal lavoro manuale di gruppi di giovani costruttori, ragazzi e ragazze che notte giorno, per mesi, si impegnano, si sporcano, sudano affinché quel mondo di ferro, pistoni, circuiti elettrici, carta di giornale, colla e colore possa diventare Arte con la a maiuscola. I carri allegorici del Carnevale di Larino sono capolavori in cartapesta e lo sono a tal punto da essere diventati la maggiore attrazione carnascialesca del Molise e non solo, con migliaia e migliaia di curiosi, grandi e piccini, che raggiungono il centro frentano per ammirarne ogni anno i pantagruelici pupazzi e mascheroni. Grazie all’impegno del Comune e dell’associazione che da anni ormai lo organizza, il Carnevale di Larino è divenuto così, nel 2019, Carnevale Storico d’Italia, e come tale accede ai finanziamenti ministeriali necessari a sostenere i gruppi costruttori, le loro spese e la loro voglia di fare sempre meglio. Oggi il dovuto riconoscimento a quell’Associazione senza la quale nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile, ossia Larinella“.
Davvero emozionante poi la consegna dell’ala d’argento a Salvatore Franzini, a Tonino colui che con la tecnologia sempre più proiettata al futuro ha saputo costruire nel tempo un archivio di ricordi decennali della città e dei tanti eventi, a partire dalla festa patronale, che si svolgono.
La motivazione del premio recita : l’immensa disponibilità, il pragmatismo, il merito enorme di aver portato la tecnologia nella sua Larino, insomma, da sempre punto di riferimento per l’intera comunità. Fondatore e animatore della tv locale ‘Tele Franzini’ ha gestito per anni il ripetitore grazie al quale il centro storico di Larino ha potuto vedere la televisione. Ma al di là di tutto, si intende premiare la costante attività di raccolta di materiale audiovisivo, testimonianza storica indelebile, prova evidente che di millenarie tradizioni molto resta intatto e molto si trasforma inevitabilmente. Nei giorni della festa patronale di maggio, puoi trovare Tonino e la sua videocamera su una scala, a una finestra, su un muretto, in prima fila in Cattedrale, ovunque possano essere ripresi nel migliore dei modi i momenti più importanti o semplicemente la straordinaria bellezza della Carrese di San Pardo. Dalla sua costante attività nei decenni, è nato un archivio che, in prospettiva futura, potrebbe avere un valore inestimabile, di importanza storica capitale per Larino”.
Terzo ad essere premiato, visibilmente emozionato, è stato il dottore Guerino Trivisonno. Il nostro amico Rino che smessi i panni del dottore trasfusionista ha portato avanti le sue passioni a partire dalla difesa delle istituzioni sanitarie, la promozione della donazione di sangue e la fotografia con la quale riesce continuamente a promuovere Larino e le bellezze del suo territorio. La motivazione del premio recita: la fotografia, come ama ripetere, è etimologicamente un disegno di luce. E’ questo il motivo per cui non basta fotografare un soggetto una volta sola: perché le differenze di luce restituiscono quello stesso soggetto in modi, colori e forme sempre diverse e nuove. Ed è forse questo il motivo vero, insieme alla costante ricerca dell’inarrivabile perfezione, per cui il dottor Guerino Trivisonno fotografa e torna sempre a fotografare, ormai da tanti anni, Larino e il Molise, gli eventi, la quotidianità, i volti, i monumenti, la natura e le ricchezze del territorio. Ma Trivisonno è anche e soprattutto un medico che ha dato molto alla comunità bassomolisana. Primario del Centro trasfusionale di Larino, si è battuto in prima linea nel tentativo di salvare dalla chiusura l’ospedale Vietri, e nel 2010, a riprova della nota solidarietà che lo contraddistingue, ha fondato la Fidas Molise, per venire incontro al purtroppo frequente bisogno di sangue negli ospedali. Per il dono costante dei suoi occhi e del suo cuore la comunità di Larino”.
Quarto, ma solo in ordine temporale, a ricevere il prestigioso riconoscimento civico è stato il presidente dell’associazione ‘Larino nel Cuore’ Salvatore Faiella anch’egli emozionato come tanti altri componenti dell’associazione che ha creato qualcosa di unico e magico nel contesto già unico del borgo medievale, ossia le meravigliose luminarie. “La Cattedrale di Larino è il capolavoro dell’arte sacra molisana: renderla ancora più bella, suggestiva, luminosa era impresa ardua, ma non impossibile quando c’è amore, passione, senso del bello, impegno mai domo. Le Luminarie di Larino – Magia di Luci hanno mostrato e mostrano, dal 2017, ai larinesi e a decine di migliaia di visitatori, una Cattedrale inedita e un centro storico che sembra uscito da un libro di fiabe. L’impegno ulteriormente profuso negli anni, in iniziative ‘Puliamo insieme’ ed il ‘Borgo Fiorito’ dimostra lo sconfinato amore di questa associazione verso la propria terra e la propria città. Una squadra che con un commovente dispiegamento di forze è riuscita in qualcosa di impensabile e ha incrementato in questo modo l’attrattività turistica di Larino, senza smettere mai di cercare di essere innovativa e di migliorare: un esempio di valorizzazione encomiabile. Per aver donato alla comunità infaticabile impegno, abnegazione e , attraverso chilometri di luci, il più bel Natale del Molise“.
In un contesto storico come la Fiera d’Ottobre, entrano dunque nella storia ufficiale della città e delle sue onorificenze Salvatore Franzini, Guerino Trivisonno, Larinella e Larino nel cuore. Ben fatto!