LARINO. Lo scorso sabato, nell’ambito dei festeggiamenti parrocchiali in onore della Beata Vergine delle Grazie si è svolta l’ormai tradizionale ‘Cena multietnica’ a cui hanno aderito anche i rappresentanti del progetto Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) gestito dall’istituto Gesù e Maria attivo presso la Cittadella della Carità.
I ragazzi e e le ragazze del progetto hanno raccolto l’invito di don Antonio di Lalla ed hanno partecipato attivamente sia all’organizzazione sia alla perfetta riuscita della cena multietnica per la comunità frentana.
Come accade ormai da cinque anni, la cena si è svolta nella piazza antistante la parrocchia, piazza luogo di culture diverse ma tutte unite in quella solidarietà senza se e senza ma che la rendono luogo di incontro e di crescita.
Ad allietare la serata il gruppo musicale “La cantina Sociale” che ha proposto musiche di De Andre, Ivan Graziani e tanti altri mentre gli ospiti e i larinesi che hanno preso parte alla serata hanno potuto degustare pietanze tipiche della cucina indiana, italiana, kossovara, messicana, nigeriana, tunisina ed ucraina. Pietanze rappresentative delle persone che attualmente sono ospiti del progetto Sai ma anche simbolo delle due comunità indiane presenti a Larino nelle persone delle suore che svolgono la loro missione alla Casa Di Riposo ‘Morrone’ e dei frati del Convento Cappuccini.
La cena multietnica con il personale del progetto Sai segue il convegno per la giornata mondiale del rifugiato organizzato sempre a Larino lo scorso 21 luglio, evento inserito all’interno dell’estate larinese.
L’evento di sabato scorso si inserisce all’interno delle attività sociali-culturali e sportive come suggerisce il Servizio Centrale che prevede proprio “l’organizzazione di manifestazioni sportive, eventi musicali, culturali e gastronomici con pietanze tipiche dei paesi dei beneficiari, iniziative di carattere aggregativo finalizzate al più ampio coinvolgimento della cittadinanza che consentono ai beneficiari, se opportunamente coinvolti, di mostrare alcune tra le proprie abilità mettendole in comune con la popolazione locale”.
il direttore del progetto Sai di Larino Antonio D’Adderio ha inteso ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione, segno concreto di come fare integrazione e condivisione.