TERMOLI. A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno tratto in arresto un 21enne sanseverese con precedenti di polizia, resosi responsabile dei reati di resistenza a un Pubblico Ufficiale e rapina impropria, ai sensi degli articoli 337 e 628 comma 2° del Codice Penale.
Nella serata di sabato scorso infatti, su segnalazione telefonica pervenuta alla locale Centrale Operativa, venivano tempestivamente avviate le ricerche di un’autovettura asportata poco prima da ignoti mentre si trovava parcheggiata nel centro abitato di Termoli.
Poco dopo i militari intercettavano il mezzo, con a bordo 2 persone, che transitava su questa via Rio Vivo in direzione sud. Ne scaturiva un rocambolesco inseguimento, durante il quale il conducente dell’utilitaria in questione effettuava anche diverse manovre pericolose per la pubblica incolumità al fine di assicurarsi l’impunità,
terminato dopo circa 5 chilometri sulla S.P. 87, quando i due malfattori abbandonavano il mezzo a bordo della carreggiata tentando la fuga a piedi.
Nella circostanza il conducente, poi identificato nel suddetto 21enne, veniva bloccato dai militari dopo un breve inseguimento a piedi, mentre il complice riusciva invece a dileguarsi per le campagne limitrofe, approfittando anche del buio. Le immediate ed ininterrotte ricerche del fuggitivo si concludevano purtroppo con esito negativo.
Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che la suddetta autovettura, intestata ad un 46enne residente in provincia di Chieti, era stata asportata dai 2 malfattori intorno alle 20:30 circa – previa rottura del finestrino posteriore sinistro e manomissione del blocchetto di accensione – mentre era parcheggiata su pubblica via nel centro abitato termolese.
Il veicolo recuperato, previ accertamenti ed adempimenti del caso, veniva restituito al legittimo proprietario mentre il 21enne, appurate le sue responsabilità in relazione ai reati a lui ascritti, veniva tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione per ivi permanere ai domiciliari.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Larino, l’arresto veniva convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Larino e concessa la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operato dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli (CB) dimostra, ancora una volta, la fondamentale importanza della presenza costante ed attenta dell’Arma sul territorio nonché della sinergia con la cittadinanza che, come nel caso di specie, ha permesso di assicurare alla giustizia uno dei malfattori anche grazie alla tempestiva segnalazione di un privato alle Forze dell’Ordine.
L’attività di controllo del territorio, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, proseguirà senza soluzione di continuità anche nell’immediato futuro, col prioritario obbiettivo di fornire una sempre più attenta e costante vigilanza nonché una sempre maggiore percezione della sicurezza reale da parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale come quelli predatori.