URURI. I tre carri addobbati a festa, nella piazza del Comune, come preludio del giorno tanto atteso dal popolo ururese, il giorno del ritorno alla corsa, alla competizione che è esternazione di una fede, di una devozione autentica per quel sacro Legno della Croce che si venera come patrono del centro bassomolisano.
Dopo gli anni della pandemia, delle restrizioni, l’entusiasmo del riappropriarsi delle proprie tradizioni si è sentito tutto nella piazza, e si sentirà ancora di più domani quando nel primo pomeriggio i tre carri, quello dei giovanotti, dei giovani e dei fedayn, dopo la nuova benedizione scenderanno lì dove da sempre partiranno al ‘galoppo’ dopo il segnale del ‘girate’ per giungere in paese.
E’ stata la prima volta per don Michele Di Legge, da quando è parroco ad Ururi, impartire al popolo della carrese la benedizione del 2 maggio. Intorno a lui le autorità schierate sulla loggia comunale. Prima volta anche per la sindaca Laura Greco e la sua giunta. Emozioni, parole e pensieri in un tripudio di colori e suoni che rimandano al passato ma nello stesso tempo ci dicono come nel presente è necessario tutelare le tradizioni di questa parte di Molise e fare in modo che esse siano tramandate alle generazioni future.
La sera volge ormai al termine, il dì della corsa si avvicina ed è bello segnalare come il ritorno alla normalità sia quest’anno scandito anche da manifestazioni collaterali che vanno ad arricchire l’evento. Il 25 aprile scorso, al Caffè Letterario è stato presentato il libro scritto a due mani da Enrichetta Glave e Pietro Di Lorenzo ‘Nga vjet i tre te Majit’, il 1 Maggio è stata inaugurata a Palazzo Greco la mostra ‘Qerret Rur’.
L’associazione ‘Le Nostre Radici’ sempre il 1 Maggio ha riproposto la rievocazione storica accompagnando idealmente fino a sera la gente che si è ritrovata in chiesa per la messa dedicata ai carrieri. Ed in tutto questo, non vogliamo tralasciare l’idea dell’amministrazione di aver abbellito l’ingresso del paese con la posa di un carro simbolo della carrese con i nastri dei tre partiti che si contenderanno l’onore di portare in processione il 4 Maggio il Sacro legno della Croce.
E domani, il calendario degli eventi prevede l’avvio della giornata di festa con la banda di Furci e gli sbandieratori e musici della città di Lucera a partire dalle 9. Alle 15 poi la carrese entra nel vivo con la benedizione ai carrieri e agli animali che scenderanno fino alla partenza in programma alle 16.30.
Tre carri, un’unica sola identità di popolo ed una fede autentica. Buona carrese a tutti anche dalla nostra redazione.
Nicola De Francesco