TERMOLI. Nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere in particolare i reati predatori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli (CB) hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 40enne cerignolano in trasferta, titolare di numerosi precedenti penali e di polizia.
Lo stesso dovrà rispondere del reato di furto aggravato, previsto e punito dagli articoli 624 e 625 del Codice Penale. Nella prima mattinata infatti, in seguito ad una telefonata pervenuta dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Vasto che segnalava il furto di un’autovettura avvenuto poco prima in quel centro abitato, la Compagnia Carabinieri di Termoli avviava anch’essa, con tutte le pattuglie a disposizione sul territorio, le immediate ricerche del veicolo, che terminavano poco dopo quando un equipaggio della locale Sezione Radiomobile riusciva ad intercettare il veicolo in fuga che, a velocità sostenuta, percorreva la Strada Statale 16 in direzione sud.
Ne scaturiva un breve inseguimento, terminato quando il conducente del mezzo, resosi conto dell’impossibilità di riuscire a dileguarsi con l’autovettura asportata, la abbandonava a bordo della carreggiata per tentare un’improbabile fuga a piedi, venendo però rincorso e tempestivamente raggiunto e bloccato dai militari.
Nel corso dell’immediata perquisizione veicolare e personale d’iniziativa, venivano rinvenuti una centralina per autoveicoli modificata (utilizzata in sostituzione di quella originale del mezzo asportato) ed un cacciavite alterato (usato per forzare la portiera lato guida e successivamente avviare il veicolo), entrambi chiaramente utilizzati per il compimento dell’azione delittuosa e che venivano quindi sottoposti a sequestro penale.
L’autovettura recuperata, al termine dei rilievi e degli accertamenti del caso, veniva pertanto restituita al legittimo proprietario. Il malfattore invece, alla luce delle accertate responsabilità penali in relazione alla commissione del reato a lui ascritto, veniva tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione sita in Cerignola, per ivi permanere a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
Nel corso della successiva udienza innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato ed a carico del 40enne veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nella circostanza l’operato dei Carabinieri, grazie anche ad una perfetta sinergia tra Comandi Arma di regioni diverse, ha dimostrato ancora una volta l’estrema importanza della presenza costante ed attenta della Benemerita sul territorio, mediante un’attività di controllo su strada basata su un’attenta analisi dei fenomeni delittuosi maggiormente riscontrati nel basso Molise e legati, per lo più, ad una criminalità predatoria esogena
proveniente dalla limitrofa Puglia.