LARINO. Il presidente dell’associazione ‘Larino nel cuore’ Salvatore Faiella, mente e fautore insieme a tanti altri larinesi delle meravigliose luminarie nel borgo medievale frentano con un lungo post sulla sua pagina Facebook, interviene per spiegare quanto accaduto nelle ultime ore, e non solo, in merito all’ordinanza che ha annullato lo svolgimento della manifestazione che richiama a Larino gente da ogni dove.
Faiella dice la sua nei confronti del sindaco di Larino e si dichiara disponibile ad un incontro pubblico per spiegare come stanno realmente le cose.
Di seguito il testo del suo post.
”Premetto che sono il primo a rispettare e far rispettare le normative anticontagio, ma credo sia arrivato il momento di chiarire la questione Luminarie, visti i numerosi articoli e post fatti da Pino Puchetti.
Da quando è cominciata l’”avventura” per organizzare le Luminarie, abbiamo avuto solo ostacoli da parte di Pino Puchetti, non appoggio e collaborazione come lui sostiene; abbiamo organizzato tutto con le nostre forze senza avere un briciolo di aiuto da parte sua, anzi! Se siamo riusciti a ottenere tutte quelle date per l’evento, è solo merito del nostro impeccabile e unico piano di sicurezza autorizzato dalla Commissione Pubblico Spettacolo e non dal nostro sindaco, che non ha dovuto fare altro che firmare quello che ci era stato già autorizzato. Leggendo le dichiarazioni rilasciate mi chiedo: perché, sindaco, sei stato costretto a fare l’ordinanza per annullare la manifestazione? L’ordinanza dice che la manifestazione “presenta possibilità di assembramenti nelle vie e nelle piazze nonché sui mezzi di trasporto”. Ma gli assembramenti potevano essere evitati, qualora ci fossero stati, come ripetuto diverse volte nella conversazione telefonica dell’alto ieri, durante la quale chiedevo un’ordinanza restrittiva e non l’annullamento, visto che l’articolo 6 del Decreto Festività non dice di annullare o di non far svolgere nessuna manifestazione o evento, ma solo quelli che implicano assembramenti in spazi aperti, e noi organizzatori dove sono le criticità del Nostro Evento lo sappiamo bene, e sappiamo bene come migliorarci!
Addirittura abbiamo proposto di non utilizzare le navette in modo che i visitatori dai parcheggi alle luminarie potevano venire a piedi ( anche se a regolamentare le navette non siamo noi, ma lo stesso decreto pubblicato il 25 dicembre).
Ora non capisco per quale motivo Pino Puchetti dice che nelle prossime ore valuterà con i membri dell’associazione la possibilità di rivedere la modalità di svolgimento della manifestazione. L’altro ieri l’ordinanza di annullamento era l’unica soluzione, e oggi forse può esserci una restrittiva? Ben venga! Avevo anche proposto un’ordinanza restrittiva per il giorno 26 e poi avremmo valutato, sulla base della crescita dei contagi in regione, se continuare o annullare del tutto.
Ma niente, ogni proposta alternativa da me fatta al sindaco Pino Puchetti è stata inutile e bocciata con la sua ordinanza.
Poi mi viene da sorridere quando dice che le luminarie possono restare ma senza un ingresso a pagamento perché crea assembramenti. Come dicevo prima, essendo organizzatori e supervisionando di continuo tutto il percorso sappiamo dove potrebbero esserci criticità e di certo non ci sono alle casse. Poi, sempre dettato dal nostro piano di sicurezza, abbiamo l’obbligo di contingentare gli ingressi, verificare il green pass derivante da tampone o da vaccino, misurare la temperatura e controllare che tutti rispettino l’obbligo di indossare la mascherina( cosa che avviene al momento del pagamento all’ingresso ). Quindi il nostro Pino Puchetti sostiene che è meglio far entrare tutti senza controlli e senza regole, così la gente non crea assembramenti. Purtroppo non è questo che crea assembramenti, anzi l’ingresso contingentato ci è stato autorizzato dalla Commissione Pubblico Spettacolo proprio per tenere sotto controllo il numero di persone nel percorso e regolamentarle. Poi il biglietto viola le disposizioni vigenti nel decreto? Non mi sembra! Leggere che non si può pagare un biglietto perché c’è la pandemia, mi sembra davvero strano visto che negli stadi, nei cinema, nei musei il biglietto si paga e non c’è violazione! Purtroppo questo è un argomento che col nostro sindaco va avanti dalla manifestazione fatta nel 2019 e che mi ritrovo a discutere ancora oggi. Il motivo? Non lo so! Il contributo che chiediamo ai visitatori è di 2 euro; il biglietto è legato a una lotteria e può essere riutilizzato in tutte le date per permettere alle persone di venire quante volte vogliono, perché noi vogliamo che la gente venga ad ammirare quello che siamo in grado di fare a Larino e non per lucrare. Quel contributo ci occorre per pagare le tante spese che si sostengono per organizzare un evento del genere e per mandare avanti le Luminarie. Purtroppo non bastano i 7000 euro che ci sono stati promessi da te, sindaco (e dico promesso perché, come al solito, di tutte le richieste fatte non abbiamo mai ricevuto un documento di risposta). Comunque, dato che quando parlo con te, Pino Puchetti, agli altri riporti sempre le cose a modo tuo, sono disposto ad un confronto aperto con la tua amministrazione e, se vuoi, anche con i cittadini. Perché di cose accadute e di cose da discutere con te e con la tua amministrazione, che devono essere portare anche a conoscenza dei cittadini, ce ne sono veramente tante.
Mi dispiace per i bambini, per i visitatori, per i cittadini, per le attività commerciali, per gli artisti e per tutti noi organizzatori, ma soprattutto mi dispiace per la Nostra Larino”.