LARINO. Si è tornato a discutere delle questioni cimiteriali a Palazzo Ducale durante l’animato Consiglio comunale frentano dello scorso lunedì 20 dicembre.
Sono state affrontate molte controversie durante l’Assise, che hanno condotto anche a forti contrapposizioni di pensiero tra i consiglieri di maggioranza e minoranza.
Dopo l’approvazione dei verbali del Consiglio precedente, al secondo punto si è affrontata l’annosa questione cimiteriale che torna spesso sui banchi dell’Assise e sempre con più attenzione da parte della Consigliera di minoranza Graziella Vizzarri.
Una questione, quella del cimitero cittadino che, nonostante i tanti interventi, non ancora verte verso una risoluzione.
La Vizzarri ha esposto le proprie osservazioni relative all’avviso esplorativo – manifestazione di interesse per la concessione di loculi cimiteriali del 10.05.2021 emanata dall’Ente comunale. Con un accurato reportage dei fatti ha sviscerato tutte le criticità presenti nell’avviso esplorativo. Ha evidenziato quanto è determinante, nelle attività riguardo l’area cimiteriale, l’immediata istituzione dell’Ufficio-sportello cimiteriale promosso dalla stessa Vizzarri con tutta la minoranza; sin da marzo portata in Consiglio comunale e deliberato all’unanimità, ma non ancora istituito.
Ha, inoltre, ponderato la mancanza del riferimento al regolamento comunale di Polizia Mortuaria nell’avviso esplorativo, lacuna incisiva nell’espletamento dell’avviso stesso.
Il Comune di Larino riguardo l’argomento ha un regolamento risalente al 1976 che, con le successive modifiche del 2003 e 2009, ha ampliato il campo in merito all’assegnazione dei loculi in vita al coniuge e genitore superstite. Con l’ultima modifica del 2011 ha definito la concessione di loculi in vita a persone oltre i 40 anni di età, senza figli e senza coniuge.
Riportando, quindi, le varie ipotesi di risposta da parte dei cittadini all’avviso esplorativo e le criticità dovute alle carenze dell’attuale regolamento comunale diPolizia mortuaria, la Vizzarri evidenzia l’impossibilità di risposta da parte dell’Ente perché priva dei criteri di valutazione necessari.
La consigliera ha anche fatto notare che nell’avviso è stato chiesto ai cittadini di manifestare il proprio interesse senza riportare le tariffe. A tal merito ha aggiunto, in riferimento ad un’altra interpellanza, in cui si evidenziava, da parte dell’Ente, una commistione tra atto di concessione e vendita lapide chiaramente discordante con il regolamento comunale pertinente.
Alla luce di tutte le criticità riportate nell’avviso pubblico, la Vizzarri ha sottolineato che le procedure si presentano improponibili tanto da invalidare l’operazione tutta.
Si è, inoltre, soffermata sulla poca congruenza di intenti dell’Ente comunale in merito ai campi a terra non proprio in linea con le disposizioni nazionali.
L’articolo 58 del Dpr 285 /90 pone due parametri per far sì che venga garantita in ogni cimitero italiano la necessaria superficie di campi a terra da destinarsi alla sepoltura per inumazione.
Nello specifico, è stabilita la quantità necessaria di superficie al di sotto del quale un cimitero non può scendere e una media decennale delle sepolture per inumazione, tali parametri non sembrano rispettati dall’Ente comunale.
In seguito all’esposizione delle criticità, la Consigliera Vizzarri, ha esortato l’Assise, oltre a tener conto di quanto esposto a garanzia di condizioni di equità, ad impegnarsi anche nella valutazione di altre ipotesi di ampliamento dell’area cimiteriale puntando ad unariqualificazione impellente a seguito di uno studio di fattibilità peculiare; pensando al recupero dei muri perimetrali, alla mappatura e recupero dei loculi e alla riqualificazione delle zone fatiscenti per rendere l’intera area accessibile e dignitosa.
A rispondere alla Consigliera è stato il Sindaco Giuseppe Puchetti che ha riconosciuto le criticità dell’area cimiteriale rimarcando, che l’amministrazione si sta adoperando per l’istituzione dell’ufficio–sportello cimiteriale e l’assunzione di personale competente in materia. Riconoscendo, anche, che l’interessamento della Consigliera Vizzarri in merito all’argomento funge da pungolo. Puchetti, ha esternato la sua perplessità sull’invio per conoscenza delle interpellanze a più organismi esterni di controllo preposti, ritenendolo eccessivo. Ma la Vizzarri, in risposta, ha evidenziato la mala gestione: la mancanza del lavoro delle Commissioni comunali permanenti, di risposta e discussioni delle interpellanze, delle interrogazioni e spesso anche delle proposte, riportando che avvengono in eccessivo ritardo o addirittura non avvengono. Nel fare chiarezza ha ricordato il ruolo che la minoranza del Consiglio comunale svolge, riconoscibile, come da articolo 43 del TUEL, nell’espletamento delle funzioni di sindacato ispettivo volto a garantire che il Sindaco e la Giunta esercitino correttamente la loro attività di governo.
Una discussione costruttiva nell’intento del buon governo cittadino affrontato in un contesto turbolento, quello del Consiglio comunale frentano, sempre ricco di colpi di scena.