LARINO. Si sono appena spente le luci di questa prima giornata inaugurale delle ‘Luminarie -Magia di Luci’, l’evento organizzato dall’associazione ‘Larino nel Cuore’ che dopo due anni di assenza per vie delle restrizioni legate alla pandemia, è tornata con la passione di sempre, una squadra fortissimi, ad illuminare con milioni di luci il borgo medievale frentano.
Noi di viaggionelmolise.it che seguiamo gli eventi in questa parte di Molise non possiamo che esprimere grande soddisfazione per quello che abbiamo visto e cercato di testimoniare con la nostra personale galleria fotografica.
Abbiamo seguito, nelle scorse settimane, la preparazione dell’evento, abbiamo visto una ‘compagnia’ di amici, di professionisti che smessi i panni del proprio lavoro, hanno indossato quelli della passione, quelli che ti fanno stare fino all’alba a controllare il percorso, a mettere insieme uno dietro l’altro fili e fili di luci.
Una passione autentica per la propria città che con le Luminarie ha acquisito senza dubbio una visibilità ancora maggiore. Una visibilità che le compete perché Larino è culla di cultura, tradizioni ed arte anche se spesso c’è chi dimentica la sua importanza, la sua bellezza, diremmo, intrinseca, non di oggi ma tramanda da quel passato che, ad alcuni forse fa paura, ma ad altri, come quelli delle Luminarie, da la forza per costruire, anno dopo anno, qualcosa di magico che perfettamente si sposa con la magia del borgo.
Nuove installazioni insieme a quelle che i visitatori già conoscevano, due nuovi cuori in un abbraccio ad introdurre i visitatori nella piazza della Cattedrale, uno spettacolo in musica e danza dinanzi al grande albero di Natale in piazza Vittorio Emanuele. E poi il percorso che si snoda tra milioni di luci, addobbi natalizi fino alla magia nella magia di largo delle Rose, lì dove ancora una volta la casa di Babbo Natale suscita emozioni per grandi e piccoli.
E non dimentichiamo la musica, sì perché una delle tante cose belle che fanno delle Luminarie di Larino un unicum è certamente lo spettacolo musicale e luminoso, dove l’Hallelujah di Cohen fa vibrare le corde dell’anima mentre le luci si spengono e si accendono ad illuminare il duomo, l’episcopio e la torre. Ed ancora musica, con il Bufù di Casacalenda e poi i mercatini tipici del Natale fino ai luoghi allestiti per mangiare qualcosa in compagnia.
Un successo, dunque, la serata inaugurale delle Luminarie. Noi abbiamo solo provato a raccontarlo a voi che leggerete, per il resto non possiamo che invitarvi a Larino a vivere dal vivo la magia del borgo medievale, luminaria a cielo aperto fino all’Epifania.