LARINO. Evento formativo per il personale infermieristico e medico del distretto socio-sanitario di Termoli, questo pomeriggio, nella sala conferenze della Casa della Salute Vietri.
Il tema al centro della riflessione che è valso al personale presente ben 6,3 crediti formativi è stato “l’Infermiere di famiglia e di comunità: ruolo centrale nella costruzione dello sviluppo assistenziale”
Piena in ogni ordine di posto, in sala al tavolo dei relatori, prima degli interventi messi in scaletta dalla dottoressa Maria Cristina Magnocavallo, hanno preso la parola il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano e il direttore del distretto Giovanni Emilio Giorgetta.
L’avvocato Florenzano ha avuto parole di elogio per l’intera categoria degli infermieri, a loro ha riconosciuto il gran lavoro svolto nel pieno della pandemia, ma anche quello quotidiano al di là dell’emergenza. ‘Insieme a voi – ha affermato – è possibile disegnare una sanità migliore che parta dalla definizione dei percorsi assistenziali e si realizzi nell’integrazione necessaria tra ospedale e territorio a tutto vantaggio delle nostre comunità”.
Ecco allora, l’importanza della formazione, l’importanza di ampliare le conoscenze per essere pronti ad affrontare le nuove sfide in ambito socio-sanitario.
Il direttore del distretto Giorgetta, dopo aver ringraziato il manager Florenzano per l’apporto sempre importante dato al comparto infermieristico ha voluto tessere le lodi della struttura del Vietri ricordando come attualmente la Casa della Salute disponga di ben 110 posti letto accreditati, di come la stessa sia una delle realtà migliori del centro sud Italia dove è stata istituita la prima Rsa pubblica, dove, ancora per primi in Italia, si è assistito alla nascita della unità infermieristica finendo alla riconversione della lungodegenza in riabilitazione post Covid. ‘Un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra sanità regionale – ha affermato Giorgetta – dove i pazienti che hanno avuto il Covid vengono presi in carico e seguiti in un percorso riabilitativo davvero senza eguali”.
Prima di lasciare la parola ai relatori Giorgetta, ma lo stesso Florenzano, hanno voluto ribadire che a Larino tanto si può fare partendo proprio dall’integrazione ospedale-territorio.
Il primo a prendere la parola è stato il direttore della Casa della Salute, il dottore Paolo Carfagnini che ha relazionato sulla scelta dei modelli da seguire per un territorio efficiente ed efficace. La dottoressa Elvira Moccia si è soffermata sulle Cure primarie e la sinergia collaborativa tra il medico di medicina generale e l’infermiere di famiglia.
Alla dottoressa Ivana Barbara Lamera poi, proprio il tema della figura dell’infermiere di famiglia, come nuovo ruolo per un nuovo modello nel setting assistenziale territoriale. Tema affrontato anche dalla dottoressa Sonia Gibellini. Infine, ultimo dei temi al centro dell’evento formativo, quello relativo all’esercizio della professione e la responsabilità infermieristica.
Gli interventi sono stati tutti moderati dalla dottoressa Antonietta Greco.