LARINO. Singolare protesta di alcuni dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria della Rosano e della Novelli che dallo scorso 15 settembre attendono l’attivazione del servizio di ristorazione scolastica.
Ci ha contattato una delle mamme per rendere pubblica questa vicenda che vede i piccoli dell’infanzia e quelli della primaria delle 40 ore da settembre ‘costretti’ a mangiare cibo portato da casa o dei panini. “Siamo stanche – ci ha riferito la giovane madre – il servizio della mensa doveva partire in contemporanea con l’apertura dell’anno scolastico ed invece questo non è accaduto per via di ritardi nell’espletamento del bando di affidamento del servizio. Non è possibile che si provveda solo ad anno scolastico avviato, l’amministrazione doveva provvedere per tempo”.
Come rimostranza, dunque, rispetto al mancato avvio del servizio, molte, ma non tutte le mamme hanno deciso di andare a riprendere i propri figli alle 13.20, orario di interruzione delle lezioni mattutine e non li riporteranno in aula nel pomeriggio.
Un atto di protesta, come detto, che giunge dopo due mesi dall’apertura dell’anno scolastico. Ma all’orizzonte i tempi , almeno stando alle informazioni raccolte, sono maturi in quanto finalmente è stato esperito il bando per l’affidamento del servizio di ristorazione e, salvo disguidi o malfunzionamenti che potrebbero verificarsi a causa del fatto che tutti gli impianti sono praticamente fermi da un anno, il servizio dovrebbe partire in settimana. “Se ciò non avverrà – ha concluso una mamma – continueremo la nostra protesta civile”.