CAMPOBASSO. Un’iniziativa in ambito nazionale che ha come intento principale quello di rappresentare una verità importante: l’immagine del gruppo. L’associazione italiana arbitri è una squadra, una famiglia, e da quest’anno scendono in campo nelle categorie giovanili e regionali anche gli arbitri di Serie A. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.
Arbitri e assistenti degli organici nazionali, dalla massima serie alla D, liberi dagli impegni nei maggiori campionati professionistici, sono messi a disposizione dei comitati regionali e delle sezioni di appartenenza per dirigere partite anche a livello locale.
In Molise il comitato regionale in queste settimane sta impiegando diversi colleghi delle categorie nazionali che entusiasti calcano nuovamente i terreni di gioco su cui sono cresciuti.
Proprio su questo concetto di squadra, che interessa il territorio nazionale, si sviluppa la nuova campagna di reclutamento degli arbitri, iniziativa che coinvolge anche le scuole. Partiranno corsi gratuiti, aperti a ragazzi e ragazze dai 14 ai 40 anni. Ma quest’anno c’è di più: la grande novità del “doppio tesseramento” che prevede la possibilità, per i giovani tra i 14 e i 17 anni, di arbitrare continuando anche a giocare.
La pandemia ha messo a dura prova anche lo sport, tante nuove leve, anche arbitri, in tutte le realtà regionali si sono tirati indietro. Nel nostro Molise ogni anno molti ragazzi vanno via per studiare e lavorare fuori. Ma l’associazione arbitri in collaborazione con gli istituti scolastici sta fronteggiando, con impegno e dedizione, questa emergenza.