CAMPOBASSO. Dopo il grande successo dell’Open Day di Venafro, oggi è la volta di Campobasso.
Questa mattina al Cardarelli, le vaccinazioni sono state libere e aperte ad ogni fascia d’età. L’evento è stato organizzato da Asrem con la collaborazione del Rotary, del Lions e dell’Avis.
Forte l’affluenza di persone: al momento sono circa 700 le persone che si sono sottoposte a vaccino presso il centro allestito al Cardarelli. La squadra, capitanata per l’eccezione dal direttore sanitario Evelina Gollo (che è stata tra i medici vaccinatori in azione questa mattina) e coordinata dall’instancabile Antonietta Licianci, ha accolto una variegata platea di persone desiderosa di sottoporsi alla somministrazione del siero. Tra i molisani accorsi al Cardarelli, tantissimi giovani, soprattutto nella fascia d’età under 16, segno che la prevenzione e l’idea di un rientro a scuola in sicurezza ha fatto breccia tra i ragazzi, inizialmente più restii a sottoporsi alla vaccinazione.
Tra i “meno giovani” anche qualche ultraottenne che ci ha ripensato e ha deciso di dare il buon esempio in famiglia, aderendo alla campagna adesso.
“Il vaccino è la nostra arma più potente contro un nemico subdolo e difficile da sconfiggere come il Covid – spiega il direttore generale, Oreste Florenzano-. Il grande afflusso di persone dimostra come le persone stiano comprendendo sempre di più che la guerra contro il Covid va combattuta attraverso la prevenzione. Il senso di giornate come quella di oggi, che speriamo di poter allargare a tutto il territorio regionale, è proprio quello di sensibilizzare la popolazione. Ormai abbiamo terminato la vaccinazione di coloro che hanno aderito alla campagna attraverso la piattaforma messa a disposizione dalla Regione. Resta una grossa fetta di molisani che non hanno voluto ancora vaccinarsi e che restano timorosi. È a loro che ci stiamo rivolgendo attraverso altri strumenti, come le giornate ad accesso libero. Il mio appello va a loro affinché rompano gli indugi, ma va anche a chi già si è vaccinato. Ognuno di voi può svolgere un’azione importante: ai vostri figli, ai nonni, ai familiari, spiegate l’importanza del vaccino e della valenza sociale di farselo somministrare. Solo così potremo provare a sconfiggere il Covid.
Un grande speciale va agli operatori che oggi hanno lavorato senza sosta oltre che coloro che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento”.