CAMPOBASSO. “E’ durato solo quattro mesi l’incarico della commissaria ad acta Flori Degrassi che oggi, 31 luglio 2021, ha dato le sue dimissioni. Era stata nominata per intervenire ed aiutare il Molise a sanare il suo debito sanitario ma oggi ha gettato la spugna. Va via e abbandona il Molise al suo destino”.
Inizia così l’intervento del segretario Dem Vittorino Facciolla in merito alle dimissioni del commissario ad acta Flori Degrassi dimessasi per ‘ragioni personali’ dall’incarico di ripianare il debito sanitario della nostra regione.
Facciolla poi aggiunge: “E’ già il secondo commissario a fare questa scelta, prima di lei ad abbandonare la nostra regione era stato il commissario Giustini che ha scelto di andare via il 13 marzo 2021 dopo essere stato indagato dal procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo che sostanzialmente lo accusava di non aver fatto niente per due anni.
La commissaria Degrassi ha dichiarato che la situazione in Molise è ‘complessa da ogni punto di vista’ e oggi, dopo aver avuto la conferma che non le sarebbero state assegnate risorse sufficienti, ha deciso di lasciare l’incarico.
Si tratta davvero solo di un problema di mancate risorse che sarebbero dovute arrivare dal Governo in Molise o è diventato impossibile gestire la Sanità al punto che chiunque venga mandato dallo Stato per aiutare la nostra regione preferisce andar via?
Intanto è bastata la notizia del nuovo ospedale ‘San Pio’ di Vasto per far volare gli stracci di qualche sindaco del Basso Molise con il solito triste modus operandi di deviare l’attenzione e cercare colpevoli esterni pur di non ammettere le proprie responsabilità, le carenze e l’inconsistenza politica di chi appartiene al suo stesso schieramento politico e si trova alla guida della nostra regione da ormai 3 anni senza aver prodotto alcun risultato tangibile.
Sarebbe utile chiedere ai nostri attuali decisori politici a che punto è il nuovo programma operativo sanitario e se lo stesso conserva per i nostri nosocomi le stesse specialistiche del vecchio pos.
Sarebbe utile chiedere se il nuovo programma prevede un’implementazione della medicina di territorio o se, invece, la depotenzia.
La sostanza per noi molisani purtroppo non cambia, veniamo abbandonati al nostro destino ogni giorno di più ed il diritto alla Salute appare come un miraggio”.